Lega: oggi in Campidoglio il popolo contro la fascia verde

Ma davvero il Campidoglio non capisce la protesta degli automobilisti romani? Proprio non sono capaci al Comune di Roma a comprendere il disastro che stanno per provocare con l’estensione a dismisura della fascia verde?

È un sadico disegno da fermare, quello degli uomini di Gualtieri. E oggi si sentiranno le prime voci della protesta proprio in Campidoglio dove la Lega ha convocato per le 17 una manifestazione.

Oggi con la Lega in Campidoglio

Perché deve “cessare il gioco delle tre carte”, spiega il capogruppo del Carroccio Fabrizio Santori. Perché di questo si tratta con la prima retromarcia – fumosa – dell’assessore Patanè.

Gualtieri, nelle sue dichiarazioni che affermano tutto e il suo contrario, straparla di “ritocchini” al progetto. Ma non servono misure tampone. Il diritto alla mobilità dei romani è intangibile.

La delibera deve essere revocata”, insiste Santori e si deve aprire un vero tavolo di confronto sul provvedimento con i comitati No Ztl, le associazioni dei consumatori e di categoria per accogliere realmente le proposte che giungono dai territori, dalle parti produttive, dai cittadini comuni.

E questo perché finora l’amministrazione capitolina ha deciso da sola. Delibere di giunta, ordinanze del sindaco, tutto senza un autentico confronto democratico, persino ignorando le forze di opposizione.

Centomila firme come obiettivo

Fermeremo questa dittatura pseudo ambientalista, continueremo a dire no all’intollerabile delirio eco-chic. La Lega annuncia l’obiettivo delle centomila firme alla petizione popolare lanciata contro la maxi Fascia verde Ora, e per questo ritiene giunto “il momento di proseguire la nostra azione in modo più visibile e determinato.

La manifestazione che si terrà nel pomeriggio in Campidoglio non è solo di partito. Essa è promossa insieme al Comitato No Ztl Roma, e hanno già aderito centinaia di associazioni e di cittadini comuni.

Bisogna portare la protesta fino alle sedi istituzionali competenti, per far ascoltare la voce di un popolo stanco di soprusi. Un giorno ci si mette l’Europa, il giorno successivo l’amministrazione Gualtieri, gli automobilisti subiscono troppe vessazioni. E adesso non ne possono davvero più.