Lega, Marcucci: “Se parlo io casca tutto”

Franco Marcucci
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Annuncia battaglia Franco Marcucci, il consigliere del Comune di Ardea, per il quale i vertici della Lega ieri hanno preannunciato l’avvio della procedura di espulsione dal partito. Procedura partita dall’alto, senza che il direttivo provinciale – di cui Marcucci fa parte – ne sapesse inizialmente nulla. E che, di conseguenza, lo comunicasse al diretto interessato. Che adesso, con calma apparente, ma in realtà piuttosto furioso, sa già come reagire agli attacchi.

Marcucci: ‘Nella Lega sono altri gli indagati e i condannati’

Ieri l’annuncio della Lega, che vorrebbe espellere Marcucci in quanto, dopo che in alcuni articoli di giornale, è stato accostato ad ambienti poco chiari, si è scoperta l’incompatibilità del consigliere “con lo Statuto e i principi fondativi del movimento”.

Eppure, ci rivela Marcucci, che tutti nel partito sapevano delle sue vicende giudiziarie. In particolare il segretario. E rilancia: “Ci sono personaggi importanti della Lega, indagati o condannati, che ancora ricoprono il loro ruolo (e non di poco conto). Io, piccolo consigliere comunale, vengo espulso pur non essendo indagato in nessun procedimento, solo perché 33 anni fa ho avuto dei precedenti? E dopo 4 legislature da consigliere? Questo è il partito della Lega? Questi sono i garantisti?”

Il gioco del fango

Insomma, sembra esserci un continuo scarica barile, dove il gioco che si fa è: chi infanga chi?
Infatti Marcucci sarebbe pronto a tirar fuori i suoi di sassolini dalle scarpe qualora i vertici della Lega fossero veramente decisi a farlo fuori. E siccome di cose Marcucci ne conosce tante e tante ne ha dette, ci si può aspettare uno Tzunami dentro il partito di Salvini. Almeno per quanto riguarda il Lazio, o quantomeno la zona di sua competenza, che non si limita di certo alla piccola Ardea.

Di simpatia estrema, ma molto problematico, il consigliere sembra non aver paura di rispondere pubblicamente alle accuse e malgrado gli venga contestato di aver fatto il gioco delle 4 carte con la spiaggia inclusiva di via Bergamo in Ardea, se la ride e sfotte i parenti dei disabili, accusandoli di essere solo invidiosi.

Malumori per i consorzi e per la spiaggia inclusiva (che sembra un ghetto)

I rumors che girano intorno al nome di Marcucci infatti non sarebbero legati alla sola vicenda del 2018. Ci sarebbero anche i malumori che ruotano intorno alla gestione dei consorzi e degli interessi che vi ruotano intorno e all’affidamento della spiaggia di inclusione a Marina di Ardea appena inaugurata.

Riguardo alla spiaggia vengono contestate sia le cifre (si parla di ben 289 mila euro per soli 40 giorni, ovvero quanto resta dell’estate dal momento dell’inaugurazione). Una sorta di “schiaffo” ai cittadini, anche se si tratta di soldi che arrivano dalla Regione. Ma il punto è un altro. A gestire la spiaggia una società che sembrerebbe essere vicina proprio a Marcucci, tanto da aver dato lavoro come bagnino proprio al figlio del consigliere.

“La spiaggia inclusiva in realtà è un ghetto”

“Ma quale spiaggia inclusiva”, urlano Barbara Tamanti e Anna Leardi, entrambe con un disabile in casa e da sempre in lotta con le varie amministrazioni per aver riconosciuti i diritti per una vita “normale” per i loro figli. “sembra un ghetto per disabili: qui i normodotati non possono venire: che tipo di inclusione può mai esserci? È più una ghettizzazione, l’unica cosa buona sono le passerelle. Ma di contro, non è possibile che non ci sia un servizio di trasporto adeguato né parcheggi riservati ai disabili”.

Problemi anche con il Consorzio

Ma anche al Consorzio di Colle Romito non mancano i mugugni, con i residenti che denunciano doppi pagamenti. “Dobbiamo pagare il consorzio per il lavoro di sfalcio dell’erba e di pulizia delle strade ma questo è un servizio che già paghiamo al Comune. allora perché dobbiamo sborsare soldi anche per il consorzio?”

Il consigliere ammette di questo doppio pagamento e risponde che il Comune non ha né mezzi e né personale per occuparsi delle strade comunali dentro Colle Romito, quindi ci pensa il presidente Catini. E anche per questo sale la contestazione verso Marcucci, da voci indicato come molto vicino a Catini.

La gestione dei rifiuti

E un’altra persona vicina a Marcucci sarebbe anche l’assessore all’ambiente Anna Lucia Estero, da molti viene contestata per come sta gestendo i rifiuti sul territorio. In tanti, anche visti gli allagamenti di oggi dopo le prime piogge – a causa della mancanza della pulizia delle caditoie – hanno chiesto le sue dimissioni.

Ma se il garante di questo assessorato è proprio Franco Marcucci, cosa succederebbe se venisse cacciato dalla lega? Probabilmente gli equilibri di giunta ad Ardea diventerebbero ancora più fragili di quanto sono attualmente. Ed è tutto dire.

Nel frattempo i cittadini si chiedono dove siano le telecamere tanto millantate? I politici hanno scattato e postato foto, ma i problemi legati all’abbandono dei rifiuti non sono stati risolti, visto che Ardea è piena di “monnezza”.

Marcucci “alla riscossa”

Sul suo profilo Facebook Marcucci fa post di riscossa e scrive: “Fiero di essere quello che sono perché, anche se tutto va male, cammino a testa alta e non lecco il cu*o a nessuno”. E ancora “O muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare cattivo”.

Anche i commenti sono duri, tanto che fa indignare molte donne di ardea la risposta del consigliere di Ardea a una utente che chiede le sue dimissioni. “Tranquilli che ancora vi devo violentare per tanto tempo”.

Messaggi e post ai quali Marcucci non è nuovo. In passato ci ha “deliziato” con post del narcotrafficante Tony Montana (Scarface). “Non dimentico nulla. Aspetto solo il momento giusto”, dove rispondeva ai dissidenti ardiesi.

Ardea è in tempesta e tra pochi giorni si saprà cosa ha intenzione di fare il sindaco Cremonini. Che possa decidere per un azzeramento totale della giunta?