Legambiente, Lazio tra le peggiori regioni italiane in termini di qualità dell’acqua di balneazione

Goletta verde

Goletta Verde e Goletta dei Laghi rivelano risultati preoccupanti per il Lazio, in particolare per quanto riguarda la qualità delle acque marine. Su 24 campionamenti effettuati in mare, infatti, il 62,5% ha mostrato criticità, una percentuale che pone il Lazio tra le peggiori regioni italiane in termini di qualità dell’acqua di balneazione. Un dato significativamente superiore alla media nazionale del 37%. Decisamente migliori i risultati per i laghi: su 25 prelievi, solo 3 hanno dato esiti negativi.

Faro sulla qualità dell’acqua di balneazione nella nostra regione

“Goletta Verde e Goletta dei Laghi hanno acceso come sempre un faro sulla qualità dell’acqua di balneazione nella nostra regione – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Non vogliamo di certo consegnare patenti di balneabilità, giudicare intere porzioni di litorale o sostituirci alle autorità scientifiche ma affiancare amministrazioni e cittadini, verso i quali ci mettiamo a disposizione per il miglioramento della qualità dell’acqua. Bisogna risolvere i problemi legati alla mancata depurazione, con politiche regionali risolute e interventi puntuali da parte dei gestori del servizio idrico: solo così è possibile aumentare tutelare ogni porzione dei nostri mari e laghi. Con la crisi climatica è sempre più evidente l’aumento della temperatura delle acque: questo vuol dire proliferazione di microrganismi inquinanti; c’è bisogno quindi di adeguare ogni impianto di depurazione a questi nuovi parametri fisici”.

Monitorati dieci laghi nel Lazio con 25 prelievi

La recente campagna di Legambiente, ha monitorato dieci laghi nel Lazio con 25 prelievi e ha condotto 24 analisi nelle acque costiere della regione. Durante la campagna, la Goletta ha fatto tappa in cinque ambienti lacustri e in tre porti principali: Civitavecchia, Ostia e Gaeta. In ogni tappa, Legambiente ha organizzato incontri con amministratori, associazioni e cittadini, discutendo temi cruciali come il sostegno al progetto di un campo eolico off-shore a Civitavecchia, la pubblicazione del rapporto ecomafie sui reati ambientali, l’agricoltura a basso impatto, la valorizzazione delle aree protette, la gestione dei rifiuti e la promozione di una balneazione sostenibile.

Partecipazione attiva di volontari, circoli locali e aziende

Questa iniziativa ha visto una partecipazione attiva di volontari, circoli locali e aziende, che hanno contribuito a sensibilizzare sull’importanza della tutela ambientale e sulla necessità di politiche più efficaci per preservare le acque del Lazio, sia marine che lacustri. Legambiente ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno collaborato, sottolineando l’importanza del lavoro collettivo per la protezione e la valorizzazione del territorio. “Non possiamo che ringraziare i nostri uffici nazionali, i nostri circoli e volontari, imprese e amministratori che hanno costruito con noi queste belle giornate: insieme per il bel mare e gli straordinari laghi del Lazio”.