L’elemosiniere di Bergoglio ricoverato per polmonite: per molti sarà il futuro Papa
Forte preoccupazione in Vaticano per l’elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski. Il porporato polacco è infatti ricoverato per polmonite con sospetto Covid. Secondo alcuni vaticanisti Krajewski sarebbe uno dei candidati più autorevoli alla successione di Papa Francesco.
Konrad Krajewski ricoverato per polmonite
L’ultima volta che l’elemosiniere del papa ha fatto parlare di sè, si trattava di un’opera di misericordia poco convenzionale. Ha inviato tamponi e vaccini anti-influenzali alla comunità di transessuali di Torvaianica. Un legame particolare, che va avanti da tempo. L’estate scorsa, ha sovvenzionato il gruppo di transessuali, originari dell’America Latina. Con la pandemia non potevano più prostituirsi. Il porporato polacco ha aiutato per conto del Papa i trans senza lavoro. A precisa domanda, aveva risposto: «E certo che le abbiamo aiutate. Queste persone sono esseri umani che avevano fame. E siamo tutti figli di Dio».
Il cardinale polacco, scelto da papa Francesco per aiutare i poveri, ha avuto comportamenti poco convenzionali anche in altre occasioni.
“Va nei campi profughi, aiuta le transessuali rimaste senza lavoro, si è calato in un tombino per rompere i sigilli e ridare la corrente a 400 persone”. Così lo ha descritto recentemente, un articolo del Corriere della Sera.
Chi è l’elemosiniere del Papa amato dalla sinistra
Bergoglio, si legge su un articolo de Il Tempo, «sta puntando tutto su quello che viene ormai comunemente soprannominato l’elettricista, cioè il polacco Konrad Krajewski, che ha invece, dal 2013, il titolo di Elemosiniere di Sua Santità». Nel maggio dello scorso anno Krajewski si è calato in un tombino per riallacciare la luce al palazzo occupato dal centro sociale Action. Da lì è diventato l’idolo della sinistra nostrana. Adriano Sofri gli ha pure dedicato un peana sul Foglio. E in tempi in cui il Papa va a braccetto con Eugenio Scalfari, l’articolo dell’ex leader di Lotta Continua vale più o meno come l’investitura di un cardinale elettore.