L’Inceneritore di Roma imbarazza Verdi e Sinistra: in Giunta con Gualtieri e in piazza ad Albano per dire ‘No’
L’inceneritore di Roma da 600mila tonnellate imbarazza l’alleanza politica che dal Campidoglio arriva fino ai Castelli Romani, passando per Ardea e Pomezia. Sabato scorso, in piazza ad Albano Laziale, comune che confinerebbe con il mega forno brucia rifiuti di Gualtieri e soci, a dire ‘No’ (ad uso stampa, media e social) c’erano illustri politici. Ignazio Marino, eurodeputato in quota Alleanza Verdi e Sinistra. Filiberto Zaratti, potente (e ormai storico) deputato di Frascati. Alessandra Zeppieri, la consigliera regionale in quota Polo Progressista di Sinistra e Ecologista di Albano. Con loro anche Nicola Marini, ex sindaco di Albano e attuale capogruppo PD in Città Metropolitana di Roma.
L’Inceneritore di Roma (di Gualtieri) e Acea imbarazza l’Allenza Verdi e Sinistra, ma non solo
Poco dopo è emersa però la notizia di un rimpasto nella Giunta Gualtieri, deciso dal sindaco. La mossa ha visto il coinvolgimento di Massimiliano Smeriglio (eletto nelle fila dell’Alleanza verdi e Sinistra), che ha sostituito Miguel Gotor alla guida dell’assessorato alla Cultura. Smeriglio, candidato alle ultime elezioni europee (come indipendente) sotto il simbolo di Avs. Esattamente come Ignazio Marino. Dopo il rimpasto è arrivata una nota del deputato Zaratti e della consigliere della Città Metropolitana di Roma Marta Bevilacqua. “In merito al recente rimpasto – hanno dichiarato – corre l’obbligo di precisare che non vi è stata alcuna partecipazione politica di Avs. Non vi è nessun rappresentante di Avs in giunta, né vi è stata alcuna interlocuzione con il sindaco Gualtieri, né sul rimpasto né su questioni programmatiche fondamentali, come l’inceneritore di Santa Palomba, a cui siamo totalmente contrari”.
La Giunta Gualtieri resta in piedi, con dentro AVS: protesta finita?
Nonostante le polemiche, gli esponenti di Avs non hanno mancato di esprimere auguri a Smeriglio per il nuovo incarico, anche se le “congratulazioni – fanno sapere sempre a mezzo stampa i politici di AVS – sono arrivate dopo due giorni di silenzio”. Tutto qui? Protesta finita? Al momento in cui scriviamo, sì.
Tutti restano ai loro posti, sulle loro poltrone. Dentro l’Alleanza dei partiti. E nelle sedi istituzionali. Sedi tra le quali figura, prima tra tutte, la Giunta Gualtieri, oproprio quella che vuole realizzare l’inceneritore di Roma. Due righe ad uso e consumo della stampa e tutto si è concluso.
Sull’Inceneritore di Roma Muti Bonelli e Fratoianni!
Zitto e muto, invece, Angelo Bonelli. Deputato e portavoce di AVS. Attivissimo, invece, sui casi mediatici nazionali. Come poter dimenticare il suo recente esposto, in procura, a Roma, sul caso dell’ex Ministro Sangiuliano. O dell’esposto, sempre in Procura a Roma, contro il Ministro Nordio.
Zitto e muto anche Nicola Fratoianni, il segretario di Sinistra Italiana. Evidentemente, l’interesse per un caso politico drammatico come l’inceneritore di Roma ha una rilevanza tutto sommato limitata, per l’Allenza di Verdi e Sinistra. Forse la speranza è che alle prossime elezioni i loro elettori si dimenticheranno dell’intera vicenda.
Il mega forno brucia rifiuti: un ‘mezzo’ per garantire utili a Acea e… avvelenare mezzo Lazio
Parliamo del mega forno dentro cui il sindaco di Roma Roberto Gualtieri vorrebbe bruciare 600mila tonnellate di spazzatura l’anno. Una quantità superiore alle esigenze pur elevate della città etera che sarebbe costretta a comprare pattume in altre città per saturare le capacità dell’impianto. Il tutto con lo scopo nemmeno tanto celato di garantire utili consistenti ad Acea, su cui pendono molti, troppi debiti. L’impianto sorgerebbe a Santa Palomba, zona Roma sud, al confine con la discarica di Albano Laziale, del patron dei rifiuti di Roma, Manlio Cerroni. Al confine con Ardea e Pomezia. .