L’inchiesta di Caltanissetta sulla trama nera “è roba da Franco e Ciccio”: lo scrive pure Michele Serra

trama nera

Da Caltanissetta si favoleggia su attività anti magistrati, un pericoloso osservatorio che pretendeva di denunciare la malagiustizia. E sembra tornare di moda l’antica canzone – ricorda Francesco Storace su Libero – Trama nera, rintracciabile ancora sul web, degli Amici del vento. Era il tempo della persecuzione dei giovani missini. Se il mignolo della mano destra era all’insù ti beccavi apologia di fascismo; se reagivi ad un’aggressione l’accusa era di ricostituzione del Pnf… Cominciava così, con un ritornello fantastico: «Trama nera trama nera sol con te si fa carriera. Trama nera trama nera tu dai la felicità/ Se vuoi tu migliorar la posizione, ed aumentare il minimo della pensione, fai subito domanda di assunzione in uno dei canali della teleinformazione».

E per restare in tema di canzonette, suona ancora più esilarante la dichiarazione allarmata di Deborah Serracchiani e Federico Granassi del Pd.
«Leggiamo sui giornali che gli esponenti dell’estrema destra dichiarerebbero che una terza persona sarebbe entrata in contatto con persone vicine alla premier e con un esponente del governo, di averlo reso edotto del piano e di aver ottenuto apprezzamento. Di fronte ad affermazioni così gravi chiediamo che il governo faccia subito chiarezza e per questo presentiamo una interrogazione urgente».

Per dirla con una canzone più attuale, sembra sentire il tormentone di Annalisa, Mon Amour: “Ho visto lei, che bacia lui, che bacia lei che bacia me”.
Insomma, l’inchiesta di Caltanissetta più che spaventare, evoca canzonette. Tanto che persino Michele Serra, su Repubblica, dedica un corsetto sapido, che esordisce in questi termini. «La storia dell’“osservatorio sui giudici” che un trio di zelanti fascistoni voleva costituire per tenere d’occhio e schedare le famose “toghe rosse” è a mezzo tra il gesto sovversivo e la buffonata: con tanto di millantato appoggio dell’entourage di Meloni, tipico di chi si fa grosso vantando accessi al Palazzo che solo lui sa. «Guarda che io conosco la sorella della Meloni» è puro Franco e Ciccio…». Non ci resta che ridere.