“L’Italia è in cassa integrazione e la Raggi fa lavorare i francesi” (video)

Virginia Raggi


Raggi un altro scivolone. Anche la Lega si aggiunge alle proteste dii Fratelli d’Italia per il comportamento del sindaco di Roma. Maurizio Politi, capogruppo della Lega al comune di Roma, in video protesta perché il sindaco Raggi ha dato l’appalto per i buoni pasto a una ditta francese. “Il Comune di Roma – dice il consigliere comunale della Lega – ha affidato 15 milioni di euro ad una società francese piuttosto che ad una italiana. Parliamo dei fondi messi a disposizione dal Governo per l’erogazione dei buoni spesa e medicinali ai romani. Invece di sostenere le aziende italiane, questi personaggi indegni fanno arricchire le società straniere. Non devono dimettersi per aver violato la legge, ma per il loro palese atteggiamento anti italiano. Tutto questo mentre le nostre aziende stanno morendo. Mezza Italia è in cassa integrazione e Virginia Raggi fa lavorare i francesi.

Così la Raggi sostiene le aziende italiane?

Il Comune di Roma insomma smentisce con i fatti le sue chiacchiere a proposito di valorizzazione del made in Italy e intende utilizzare un’azienda francese scartando una italiana, che peraltro già lavora col comune e ha sede a Roma. I 15 milioni che il governo ha stanziato per i caittadini bisognosi della Capitale andranno ai francesi anziché a un’azienda italiana. Quando ci sono centinaia di migliaia di italiani in cassa integrazione. La società francese Edenred ha offerto al Campidoglio uno sconto del 20 per cento, così come la società italiana Repas. Ma la Raggi ha scelto la società francese perché, come ha accennato il consigliere Politi nel video, ha offerto un’App per la gestione più veloce dei buoni pasto. E’ ovvio che è una scusa, perché molti dei beneficiari dei buoni pasto sono persone anziane che non sanno utilizzare i cellulari in modo così disinvolto.

L’azienda francese gestirà i 15 milioni di euro per i romani

Tra l’altro, a quanto si apprende, i buoni pasto gestiti da una società straniera non consentirebbero ai supermercati di fare gli sconti promessi. Ma a parte questo, è gravissimi che in un momento così delicato per gli italiani, si preferiscano aziende straniere. Il Comune di Roma al momento ovviamente non risponde. Durissima la prima protesta, quella di Giorgia Meloni, che ha attaccato la Raggi dopo aver letto sul quotidiano romano Leggo.it i risvolti della gravissima vicenda:  “Valorizzare il made in Italy e le aziende italiane non è uno slogan, ma il faro dell’azione politica e amministrativa. Il Comune di Roma e il sindaco Raggi dimostrino con i fatti di tenere alla nostra economia e si affidino a una azienda italiana”. Persino il Pd è intervenuto nella vicenda: “Registriamo con preoccupazione ancora ritardi e modalità poco chiare in ordine alla consegna e distribuzione dei buoni spesa e incertezze sull’erogazione da parte del Campidoglio dei fondi assegnati dalla regione Lazio per il sostegno alle famiglie”. Ovviamente il Pd di Zingaretti non si sbilancia sull’alleato di governo grillino.