Litorale: interventi di bonifica nei fossi “inquinati”. Ecoitaliasolidale: “Solo Pomezia su 24 Comuni ha chiesto i fondi”

Canali Torvaianica
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Su 24 comuni rivieraschi e lacustri della Regione Lazio, solo il Comune di Pomezia ha richiesto e utilizzato i fondi destinati alla bonifica dei canali del litorale. A comunicarlo è Piergiorgio Benvenuti, presidente dell’associazione ambientalista Ecoitaliasolidale che questa mattina a Torvajanica, nel comune di Pomezia, ha effettuato un sopralluogo presso il Fosso della Crocetta per verificare la qualità degli interventi di bonifica e disinquinamento delle acque dei fiumi e canali che si immettono in quest’area fino al mare.

Sopralluogo con il Responsabile della ISAM Srl Divisione BIORGANIC

Il sopralluogo ha coinvolto lo staff tecnico, coordinato dal Dott. Paolo Amicucci, Responsabile della ISAM Srl Divisione BIORGANIC, che ha supervisionato gli interventi sui canali durante la stagione estiva. Presenti oltre al presidente Piergiorgio Benvenuti anche Gaetano Di Staso, responsabile per il Litorale romano di Ecoitaliasolidale.

Apprezzamento per l’iniziativa del Comune di Pomezia

Gli esponenti di Ecoitaliasolidale hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa del Comune di Pomezia, che ha collaborato con il Consorzio di Bonifica Alto Lazio e ha ottenuto finanziamenti dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Lazio nell’ambito della BLUE ECONOMY. Tuttavia, hanno manifestato dispiacere nel constatare che solo Pomezia ha richiesto questi fondi tra i 24 comuni rivieraschi e lacustri della regione.

Ecoitaliasolidale: Finanziamenti regionali proposti a tutti i 24 comuni della Regione

“Dispiace aver appreso – dichiarano gli esponenti di Ecoitaliasolidale – che questi finanziamenti regionali sono stati proposti a tutti i 24 comuni della Regione, e sembrerebbe siano stati di fatto richiesti solamente dal Comune di Pomezia.

Composti biologici, non chimici, per ripristinare i cicli vitali dell’ambiente

Gli interventi effettuati hanno utilizzato composti biologici, non chimici, per ripristinare i cicli vitali dell’ambiente e favorire la ripresa della vita biologica. Tuttavia, Benvenuti e Di Staso hanno segnalato che la bonifica dei fossi, inclusi quelli del Fosso della Crocetta, non è stata completata, con rifiuti e plastica ancora presenti, che potrebbero finire in mare.

Tifiuti sparsi e plastica nei fossi

“A tutt’oggi mancano le bonifiche dei fossi, anche quello della Crocetta, essendo ancora presenti rifiuti sparsi, plastica, che in caso di mare alto raggiungerebbe il largo. Inoltre purtroppo anche in questo caso sono stati previsti interventi solamente di 2 canali, Fosso Orfeo con relativo Impianto idrovoro CBAL – Campo Jemini e Fosso della Crocetta con relativo Impianto idrovoro CBAL – Campo Selva su 5 presenti nello stesso Comune”.

Solo 2 canali su 5 presenti a Pomezia, sono stati oggetto di trattamento

Inoltre, hanno criticato il fatto che solo due canali, su cinque presenti a Pomezia, siano stati oggetto di trattamento, limitando l’efficacia degli interventi. Gli esponenti di Ecoitaliasolidale hanno auspicato che, nella prossima stagione balneare del 2025, si possa attuare un’azione di coordinamento sull’intera costa laziale, garantendo maggiore attenzione alla balneabilità e alla qualità delle acque del mar Tirreno.

Un primo passo verso un futuro

Nonostante le limitazioni, Benvenuti e Di Staso hanno considerato gli interventi a Pomezia come un primo passo verso un futuro di maggiore attenzione alla qualità del mare.