Lo psichiatra Crepet: “Improvvisamente il virus ha fatto vacillare le nostre certezze”

Esce il nuovo libro dello psichiatra Paolo Crepet per Mondadori, Vulnerabili. Cosa abbiamo imparato dal virus e quale futuro ci attende. È capitato all’improvviso, si legge nella quarta di copertina, “un virus che sconvolge il mondo intero, che in un attimo ci toglie tutta la nostra libertà. Quella di incontrarci, di viaggiare, di andare in un ristorante o a vedere un film. Tutto è cambiato, ci hanno detto di rimanere a casa e lì abbiamo scoperto quanto è difficile convivere, resistere, mantenere viva la speranza. Dopo la fugace euforia dei canti dai balconi, abbiamo scoperto una paura collettiva che in qualche caso è diventata panico. Sono vacillate le nostre certezze.
Crepet: l’Occidente è diventato frangibile
La parte del mondo più avanzata, l’Occidente tecnologico e scientifico, è improvvisamente diventato frangibile e imperfetto. Il delirio di onnipotenza che ci aveva pervaso, forse, è caduto per sempre. Tuttavia, non tutti i mali vengono per nuocere”. L’epidemia, viene evidenziato ancora nella facciata posteriore della copertina del libro, “ci ha costretti tra quattro mura, ma ci ha permesso di conoscerci di più, di sapere davvero chi siamo. E abbiamo scoperto di essere molto meno forti di quello che pensavamo. Abbiamo scoperto di essere vulnerabili.

Lo psichiatra: ma non tutto il male viene per nuocere…
Ma non tutto il male viene per nuocere, dice Crepet. Ed è proprio da questa vulnerabilità che dobbiamo e possiamo partire, accettando le nostre debolezze e i nostri limiti, sperando che il virus abbia ucciso l’arroganza e la protervia. In questo libro, Paolo Crepet analizza cosa è accaduto durante i mesi di lockdown e cosa ci aspetta in un presente ancora minacciato dal virus. Non solo un saggio, ma anche un viaggio dentro di noi, per scoprire cosa dobbiamo salvare dell’umanità e quali cambiamenti sono necessari per salvaguardare il futuro.