Longevità da record nel Lazio: Roma ospita sempre più centenari

anziani

Grazie all’incremento della longevità, in Italia il numero di centenari e supercentenari continua a crescere. Al 1° gennaio 2024, nel Paese si contano 22.552 centenari, con le donne che rappresentano oltre l’80% di questa popolazione longeva. Tra i semi-supercentenari, cioè le persone con almeno 105 anni, quasi il 90% è composto da donne. Il Lazio si distingue per la presenza di numerosi centenari e semi-supercentenari, con una concentrazione particolare a Roma.

La longevità nel Lazio: centenari e supercentenari in aumento

Nel Lazio, la crescita della popolazione longeva è significativa, con una distribuzione concentrata soprattutto nelle aree urbane. La capitale, Roma, e i suoi dintorni ospitano la maggior parte dei centenari della regione, seguiti da altre zone ben collegate ai servizi sanitari avanzati. Come per il resto d’Italia, anche nel Lazio la maggioranza dei centenari è costituita da donne, riflettendo un trend che continua a rafforzarsi nel tempo.

Nel Lazio, si registra anche una presenza di semi-supercentenari (105 anni e oltre) che contribuisce a collocare la regione tra quelle con la maggiore longevità. Questa crescita rispecchia le migliori condizioni di vita e l’accesso a cure mediche di qualità, specialmente nelle zone urbane come Roma. La capitale, con la sua popolazione numerosa e diversificata, accoglie la maggioranza dei longevi della regione, dimostrando una forte capacità di adattamento all’invecchiamento della popolazione.

Roma capitale dei centenari del Lazio

Roma ospita molti centenari e semi-supercentenari, che beneficiano dell’accesso a infrastrutture sanitarie, assistenza medica e iniziative sociali rivolte alla terza età. I dati mostrano che la maggior parte di questi longevi romani è vedova o vedovo; tuttavia, tra gli uomini, si registra un numero più alto di coniugati rispetto alle donne, un dato che rispecchia le tendenze nazionali.

I nomi più frequenti tra i centenari di Roma sono Giuseppe e Maria, e molti di loro hanno superato non solo i 100 anni, ma anche i 105. Nel contesto romano, il fenomeno dei semi-supercentenari si è stabilizzato, risentendo dell’effetto delle generazioni nate durante la Prima Guerra Mondiale, che ora stanno transitando nella fascia d’età dei 105 anni e oltre, contribuendo a mantenere Roma tra le aree con la maggiore concentrazione di longevi.