L’ovale di Piazza di Siena pronto ad accogliere il mondo del salto ostacoli

piazza di siena (2)

Dopo un anno di stop forzato causa pandemia, l’ovale verde di Piazza di Siena è pronto ad accogliere il meglio del salto ostacoli mondiale per l’88ª edizione dello Csio di Roma (26-30 maggio). Disporrà di un montepremi complessivo di 800.000 euro. Sarà un evento per molti versi speciale. Il Comitato Organizzatore -Fise con Sport e Salute e con Coni ha lavorato per riportare il meglio dell’equitazione mondiale a Villa Borghese. Ciò ha comportato una radicale revisione degli allestimenti e all’eliminazione pressoché totale delle tribune. Un risultato che donerà un colpo d’occhio molto simile a quello degli anni ’20, albori delle gare di concorso ippico romano, esaltando la bellezza architettonica e il valore naturalistico della piazza.

Annullati solo i Caroselli militari

L’evento ha in programma, oltre alle competizioni internazionali, anche gare nazionali per i giovani e i pony, e ancora il torneo di polo Italia Polo Challenge. Annullati soltanto i tradizionali Caroselli militari, nel rispetto delle normative anti Covid-19. In assenza di pubblico e biglietteria, non ci saranno tribune ma è prevista un’ampia copertura televisiva di Rai2 e RaiSport HD e lo streaming integrale delle gare. Il progetto dell’edizione 2021 poggia su un modello di evento sportivo sostenibile e sul concetto di minimalismo ambientale, nonché sulla sfida di trasformare limiti e restrizioni causate dai protocolli anti-Covid in quinte teatrali. Un progetto realizzato grazie a un costante lavoro di manutenzione e cura del verde dell’area di Piazza di Siena, delle zone circostanti e dell’area del Galoppatoio.

L’edizione 2021 di Piazza di Siena “è una scommessa vinta”, dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Era una competizione a rischio, viste le ferree regole internazionali che obbligano a osservare certe condizioni per le grandi competizioni. I problemi erano enormi e non è stato banale superarli, siamo stati bravi a tenere botta”. “Siamo in un luogo iconico, ma è merito di Fise e Sport e Salute se Piazza di Siena si trasforma in un luogo che raccoglie lo sport, dove anche la natura, la cultura e l’attività sportiva vivono insieme in un connubio perfetto”. Lo ha aggiunto Vito Cozzoli, presidente e ad di Sport e Salute. Piazza di Siena è stato un luogo di sport durante la pandemia, e questo è anche un invito a utilizzare sempre più i parchi per l’attività fisica”, ha aggiunto

Si è detto “particolarmente emozionato dopo un anno e mezzo molto difficile” Marco Di Paola, presidente della Federazione Italiana Sport Equestri. “È stato un anno molto faticoso, abbiamo dovuto lavorare alla giornata. Quando abbiamo iniziato a programmare Piazza di Siena, lo scorso dicembre, ci chiedevamo se saremmo riusciti a farla. Questo è quindi un momento di grande successo ed emozione”. Uno spazio a disposizione di tutti, diventato prezioso durante il lockdown ed emozionante nel momento della ripartenza. Diego Nepi Molineris, event director di Piazza di Siena, racconta poi il percorso che ha portato all’88ª edizione dopo un anno difficilissimo. “Durante un periodo drammatico, l’ovale di Piazza di Siena è diventato una palestra a cielo aperto per i bimbi e i ragazzi delle scuole della zona”.

In gara 20 nazioni per cinque continenti

In gara, in rappresentanza di tutti e cinque i continenti, con circa 210 cavalli ci saranno 90 amazzoni e cavalieri di venti nazioni: Belgio, Brasile, Canada, Cina Taipei, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Italia, Messico, Olanda, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Svezia, Svizzera. Il cast sarà guidato dal numero 1 del mondo, lo svizzero Steve Guerdat. Campione olimpico 2012, tre volte vincitore della World Cup e leader del ranking mondiale negli ultimi due anni. Oltre a Guerdat, la lista degli iscritti comprende altri quattro Top Ten del ranking FEI. Lo svizzero Martin Fuchs (n. 3), lo statunitense Kent Farrington (n. 7), il britannico Scott Brash (n. 8) e l’irlandese Darragh Kenny (n. 10).

36 i cavalieri azzurri convocati

Sono ben dodici le squadre iscritte alla Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo di venerdì 28, in rappresentanza di quattro continenti. Belgio, Brasile, Egitto, Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Italia, Messico, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Svezia. Giappone, Messico ed Egitto mancavano da tempo in Coppa a Roma. Rispettivamente da 21, 53 e 67 anni. Sarà invece al debutto la Repubblica Ceca. In passato c’è stata una partecipazione, nel 1930, allora era la Cecoslovacchia. Gli azzurri padroni di casa sono nuovamente attesi con fiducia, dopo le due vittorie consecutive nel 2017 e nel 2018. Nel 2019 c’è stato invece il successo della Svezia. Sono 36 i cavalieri azzurri convocati per Piazza di Siena.