Lucia Ocone e la sua satira sulla Cirinna’. Irresistibile come quattro anni fa (video)
Irresistibile come quattro anni fa. Lucia Ocone a Quelli che il calcio aveva prodotto un capolavoro di satira che resiste al passare del tempo. Prendendo di mira Monica Cirinna’, la deputata dem da sempre impegnata per i diritti dell’universo LGBT. Che all’epoca stava conducendo la sua battaglia per portare in approvazione la legge sulle unioni civili. Con una opposizione durissima del centrodestra e il voto finale contrario di Lega e Fratelli d’Italia. E l’astensione del Movimento 5 Stelle. La Camera approvo’ il provvedimento con 372 sì e 51 no con i voti favorevoli di tutta la maggioranza di centrosinistra ma anche dei Verdiniani e di una parte di Forza Italia. Chiaro che la Cirinna’ fosse impegnata nel cercare delle maggioranze trasversali più ampie possibili, per mettere al riparo la legge da possibile retromarce future. E anche perchè pesava sull’intero provvedimento la minaccia della richiesta di un referendum. Ce ne ricorderemo, aveva minacciato il portavoce del Family day Massimo Gandolfini. Anche quando si tratterà di esprimerci sulle riforme di Matteo Renzi. E visto come sono andate le cose, mai previsione fu più azzeccata. Ma Lucia Ocone aveva voluto fare una satira divertente, volendo anche leggera. Che la stessa Monica Cirinna’ aveva ripreso sulla sua pagina Facebook. Con alcuni spunti davvero irresistibili.
Togliamo l’adozione gay ma in cambio diamo la reversibilità della pensione, la successione negli affitti e una batteria di pentole. La satira irresistibile di Lucia Ocone fa ancora ridere come quattro anni fa
Ecco, abbiamo con noi la senatrice Monica Cirinna’. Ci dica, come sta andando la discussione della sua proposta sulle unioni civili? Iniziava così esattamente quattro anni fa uno dei siparietti satirici più divertenti di sempre. Con una interpretazione di Lucia Ocone che ottenne i complimenti della stessa Cirinna’. Fermi tutti ragazzi, attaccava la finta Cirinna’ in una riproduzione del suo scranno al Senato. Con fogli e appunti dappertutto. Prima dobbiamo chiudere questa cosa. Va bene, togliamo le adozioni se no la legge non passa. Ma in cambio diamo pensione, successione negli affitti e una batteria di pentole. Ci siamo quasi, mancano solo gli ultimi aggiustamenti. Avevo l’okay dei grillini, dell’NCD e degli NCC. Poi è arrivato il no dei Neanderthal. Come chi sono, una nuova corrente del PD. Appena un po’ più moderni dei cattodem, se non li conoscete. E via di questo passo. La Lega ha proposto seimila emendamenti, leggete questo. I gay non possono fare Masterchef. E quest’altro. La legge sulle unioni civili può essere approvata solo se un terzo dei Parlamentari ha l’alluce valgo. Li ho contati tutti, ma non ci arriviamo! Avevo anche avuto il via libera dei ghibellini, ma i guelfi hanno detto di no. Ma ce l’ho la soluzione. Ai gay togliamo le strisce pedonali e in cambio gli diamo un abbonamento di Zalando e una foto autografata di Paola e Chiara. E le adozioni si potranno fare solo un giorno all’anno, il 16 agosto. Che tanto è il compleanno di Madonna, quindi non ci sono problemi.
Insomma, cinque minuti difficili da raccontare ma davvero irresistibili. Ironia gentile però, niente di volgare o di offensivo. Nonostante il tema sicuramente divisivo e delicato. Tanto è vero che la performance della Ocone venne postata sul suo profilo dalla stessa Cirinna’. Dopo le fatiche di questi giorni voglio iniziare la giornata con leggerezza, commento’ allora la senatrice dem. E dopo quattro anni Lucia Ocone fa ancora ridere e sorridere come allora.