L’Ugl: l’ampliamento della Ztl getterà sul lastrico i lavoratori ambulanti, il sindaco ci ripensi
Ana-Ugl ha inviato una richiesta d’incontro sindacale urgente su ampliamento Ztl e divieto accesso autocarri, al sindaco di Roma e agli assessori interessati, “alfine di tutelare il lavoro degli operatori ambulanti che altrimenti si vedrebbero cancellati i loro diritti al lavoro previsti dalla costituzione italiana”. “Già riteniamo singolare che si sia preso un provvedimento così impattante su chi per lavorare dovrà accedere alla nuova Ztl, senza aver prima aperto un confronto con le sigle sindacali di rappresentanza delle categorie. Sia che siano ambulanti, artigiani o che obbligatoriamente devono usare l’autocarro o la macchina adibita al lavoro, per entrare nella nuova ZTL, in un momento di crisi mondiale che senza un vero sostegno delle istituzioni non potranno mai convertire o rinnovare i propri mezzi, in mezzi più ecologici”.
L’Ugl chiede un incontro urgente a sindaco e assessori
L’Associazione nazionale degli ambulanti Ugl sottolinea che “il comparto degli ambulanti esercita la propria attività per raggiungere i posteggi nei mercati cittadini e i posteggi delle rotazioni con autocarri. E che sebbene ritenuti in regola nella fase di revisione per il rinnovo nelle scadenze fissate sono considerati vetusti in rapporto agli standard che il Comune di Roma ha stabilito per accedere nella stessa”. Inoltre, ricorda l’organizzazione sindacale, “il settore ambulante è da anni in profonda crisi, che solo negli ultimi quattro anni ha portato alla chiusura di circa 20.000 attività in Italia e, di questi, circa 2000 nella sola Regione Lazio. Davanti a questi dati è compito di ogni rappresentante delle istituzioni commisurare la bontà di ogni azioni in rapporto agli effetti che essa produce.
I lavoratori messi nella condizione di non poter svolgere il proprio lavoro
E non solo per il miglioramento dell’ambiente, ma anche sulle categorie economiche che sono interessate da tali decisioni. Se si aggiunge a questo, l’incertezza sul futuro delle concessioni ambulanti che ha ulteriormente acuito il loro stato di disagio con conseguente blocco di ogni investimento sulle loro strutture, la frittata è fatta, mettendo gli operatori in condizioni di non poter più svolgere il loro lavoro. Anche perché nessun istituto finanziario darebbe loro la possibilità di acquisire un nuovo mezzo a rate”. LpAna Ugl chiede “a tutte le istituzioni, Governo, Regione e Comune, di mettere in atto un’adeguata politica di sostegno per incentivare l’ammodernamento ed il ricambio degli autocarri.
Preoccupati per le migliaia di ambulanti
Preoccupati che migliaia di ambulanti che esercitano la loro attività nei mercati, nelle rotazioni e nei posteggi isolati possano subire un blocco definitivo a partire dai prossimi mesi, invitiamo Sindaco e assessori, a convocare una riunione urgente sull’argomento onde evitare una vera catastrofe economica che travolgerebbe migliaia di ambulanti con conseguenze sociali imprevedibili non solo sulle loro attività, ma anche sulle loro famiglie”. In attesa della convocazione i vertici di Ana-Ugl, comunicano che “la categoria è in stato di agitazione e che nei prossimi giorni si riserva di attuare dei presidi di protesta, alfine di tutelare i lavoratori. Così in una nota congiunta il presidente Nazionale Ivano Zonetti, il vicepresidente nazionale Angelo Pavoncello e il segretario nazionale Marrigo Rosato dell’associazione nazionale ambulanti Ana-Ugl”.