M5S, i trombati diventano assessori. È il nuovo cerchio magico della Raggi
Il nuovo cerchio magico della sindaca Virginia Raggi sembra passare sempre di più per le bocciature elettorali. Rimettendo in circuito quadri politici sfiduciati dalla loro stessa maggioranza. O clamorosamente bocciati dagli elettori. Così abbiamo avuto l’esempio di Roberta Della Casa in IV Municipio. Che dopo la sfiducia votata dalla stessa maggioranza grillina è stata di nuovo rimessa in sella. Come delegata della sindaca per il territorio. Adesso invece tocca a un’altra Roberta, che di cognome fa Capoccioni. Che era stata eletta presidente del terzo Municipio nel 2016. Anche lei poi ha subito una mozione di sfiducia. E anche in quel caso la Raggi aveva provveduto alla nomina della Capoccioni come sua delegata. Solo che poi si è andati al voto, e la ex presidente si è ripresentata. E ha perso. A questo punto sembrava davvero che per la sua sfolgorante avventura politica fosse stata scritta la parola fine.
Ma invece con un colpo di coda ancora la Raggi è intervenuta in soccorso della sua protetta. Nominandola assessore del Municipio V. Quello della Casilina, della Prenestina e di Centocelle per intenderci. Territorio che tra l’altro la Capoccioni neppure conoscerebbe. Così gli esponenti politici locali le stanno preparando il benvenuto.
La Raggi impone una sua fedelissima in V Municipio. Ma i consiglieri di opposizione le preparano il benvenuto
La Raggi avrebbe pesantemente sponsorizzato la nomina di Roberta Capoccioni come nuovo assessore in V Municipio. Il parlamentino di Roma sud est amministrato proprio dai Cinque Stelle con la presidente Manuela Violi. Ma sulla nomina della Capoccioni le opposizioni promettono battaglia. Era già stata sfiduciata a casa sua, attacca il consigliere del PD Alessandro Rosi. Poi si è ripresentata agli elettori e ha perso. Adesso viene paracadutata su un territorio che non conosce affatto. Gli daremo senz’altro il nostro benvenuto politico, su questo non c’è dubbio. E le parole dell’esponente PD suonano molto come una dichiarazione di guerra. Certamente quando la nuova assessora si presenterà in consiglio con qualche delibera, non avrà vita facile dalle opposizioni. Ma evidentemente i calcoli della Raggi sono altri.
Verso il voto con i fedelissimi
Ormai sembra chiara la strategia della Raggi. Con un partito che in larga parte non la vorrebbe ricandidare come sindaco, sembra proprio che Virginia stia costruendosi una sua squadra. Con dei fedelissimi sui quali poter sempre contare. Come la ex presidente del quarto Municipio Della Casa. E adesso la Capoccioni in quinto. La prima nominata come delegata, la seconda imposta come assessore esterno. Una sorta di guerra dei nervi per i grillini a Roma, con altri esponenti del Movimento come la Monica Lozzi che invece sparano a zero contro la sindaca. E pezzi di maggioranza in Campidoglio che minacciano la fuga. Il tutto condito dal fuoco amico dei nemici di sempre della sindaca. Dal presidente del Consiglio comunale De Vito alla Lombardi. Passando per il dimissionario Barilari in Regione. Insomma, un tutti contro tutti che fa rischiare al Movimento una vera e propria implosione in città. Ma nel caso, la Raggi non sembra avere intenzione di mollare. E anche con queste nuove nomine, sta serrando le truppe. E preparando i suoi irriducibili per l’ultima battaglia.