Ma Foa c’è ancora in Rai? Lì il virus è grillino

Rai di maio
Questi signori in scadenza – l’autorità è in prorogatio da tempo immemorabile – hanno combinato un altro casino. Nel famoso multone da un milione e mezzo alla Rai c’è pure spazio per “una costante, reiterata e sistematica sottorappresentazione del Movimento Cinquestelle”. Ma di che parlano…

Ma in Rai semmai li frega il Pd

I numeri? 19,99 del tempo di parola ai grillini. Il 20,48 alla Lega. Il 23,15 al Pd. Curioso no? I tempi glieli ruba Zingaretti e loro multano la Rai.
Tanto più che si tratta di cifre balorde assai. Per giustificare l’assalto alla diligenza prossimo venturo, i grillini non si accontentano di un Tg1 che evidentemente non soddisfa neppure loro. Vogliono mettere bocca su tutto e dimenticano che nel periodo esaminato dall’Agcom – Agosto 2019 gennaio 2020 – a fare la parte del gozzovigliatore è stato il governo. Con Luigi Di Maio – all’epoca capo politico dei pentastellati – curiosamente indicato come membro dell’esecutivo e non come M5s. E si lamentano pure, facce toste.
La motivazione più incredibile dell’Agcom è che – perbacco! – i Cinquestelle sono la prima forza politica alle Camere. Capito presidente Mattarella, ‘sto scherzetto della democrazia parlamentare? Prima si sono fatti il governo e ora vogliono papparsi tutta la Rai, alla faccia del pluralismo reale nella società. Sono morti, ma vogliono microfono e telecamera pure nella tomba.
Sapete per quanti minuti ha avuto voce Fratelli d’Italia nel mese di gennaio al Tg1 in prima serata, quello delle 20? 3,4, duecento secondi. Duecento secondi in un mese, i grillini hanno parlato – Di Maio e ministri a parte – quattro volte tante. Peccato che nelle elezioni che si fanno – le regionali – i Cinquestelle le buschino di santa ragione e che in tutti i sondaggi Fdi sia a un passo da loro.

Andiamo con le bandiere a viale Mazzini?

Bisogna andare a fare toc toc alla Rai con un bel po’ di bandiere tricolori o la finiranno da soli nel raccontare frescacce ignobili? C’è una leader come Giorgia Meloni che piazzano quando va bene giù al sesto posto nei telegiornali e hanno la pretesa di lamentarsi?
Presidente Foa, può vigilare per favore sul rispetto che si deve alla forza politica più penalizzata e ai suoi elettori che versano pro quota quanto occorre per il suo appannaggio e di tutta la corte di palazzo?
Tra i Colli di Roma c’è anche questo baraccone che non si può permettere di svillaneggiare chi paga un canone per un’informazione di parte. E se il popolo esprime ogni giorno che passa sempre più consensi alla forza politica che cresce costantemente nessuno ha il diritto di toglierle la voce. E semmai sbrigatevi in Parlamento a ringraziare per il disturbo i commissari dell’Agenzia per le comunicazioni. Hanno calcolatrici che funzionano molto male.
La rappresentazione della società reale – anche in Rai – è cosa profondamente diversa da quella che pretendono di propinarci a suon di multe. Se la loro intenzione è quella di offrirci Di Maio a tutte le ore mandiamoli a far richiesta di reddito di cittadinanza.