Ma quale ripresa? 300mila imprese hanno chiuso, persi un milione di posti di lavoro

“Le cifre ufficiali dicono che nell’ultimo anno in Italia sono fallite 300mila piccole imprese ed è andato perso un milione di posti di lavoro. E tra i comparti più colpiti, a causa di irragionevoli provvedimenti del governo centrale, c’è l’Horeca – ristoranti, pub, bar, pizzerie, cocktail bar – trainante per il Paese. Non solo. I costi delle materie prime sono schizzati in alto, alcuni addirittura raddoppiati, la benzina è a livelli mai visti nella storia di questo Paese, le bollette stanno aumentando con percentuali a due cifre. Gli stipendi, invece, sono sempre i soliti”. E’ quanto dichiara Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria Mio Italia, Movimento imprese ospitalità.
Altro che ripresa e Pil in crescita
“È la bastonata finale all’economia italiana quella che si prospetta, questa è la realtà, altro che ripresa e Pil in crescita. ‘Il Re è nudo’, qualcuno deve pur dirlo. Mentre accade tutto questo, i lavoratori vengono tenuti sotto scacco col green pass e nel Paese si paventano i rischi del fascismo a intermittenza, come stranamente avviene in alcuni periodi elettorali topici, quando l’attenzione deve essere distolta. Benvenuti nel Truman show italiano”, conclude Bianchini.

Meloni: dal governo dilapidate risorse
Tesi corroborata anche dalla leader di Fretelli d’Italia Giorgia Meloni. “Vi dicono che va tutto bene, che il pil cresce del 4% di pil. Vorrei vedere, abbiamo perso il 9%, lo scorso anno, il dato peggiore dopo quello dei tre anni della seconda guerra mondiale”. Così Giorgia Meloni, nel corso di una manifestazione a Cisterna di Latina. “Sono state dilapidate le risorse, non credo che in quegli anni si compravano i banchi a rotelle e i monopattini, o si faceva la lotteria degli scontrini”, continua Meloni, riferendosi al governo Conte.