Maggiorava i Tfr dei colleghi pensionati in cambio di mazzette: a processo il vampiro
Era diventato il vampiro dei Tfr. Aveva messo in piedi un sistema per gonfiare i compensi e incassare mazzette sulle prestazioni che “regalavano” ai pensionati cifre maggiorate per migliaia di euro.
Il patrimonio
Un patrimonio del valore di circa 650 mila euro è stato sequestrato al fine della confisca a 18 persone indagate a vario titolo per i reati truffa ai danni dello Stato, corruzione aggravata e accesso abusivo a un sistema informatico.
Il provvedimento
Il provvedimento è stato disposto dal Gip del tribunale di Roma su richiesta della procura ed eseguito dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Roma, hanno consentito di evidenziare gravi indizi di colpevolezza a carico di un appartenente a una Forza armata per fatti di corruzione funzionali all’ottenimento, a vantaggio di taluni militari prossimi al congedo, di indebite maggiorazioni di trattamento di fine servizio e di indennità previdenziali di quiescenza, rispetto a quelle effettivamente spettanti.
Le ricompense
A fronte di tali prestazioni, il principale indagato avrebbe preteso, da parte dei beneficiari delle illecite contribuzioni maggiorate, il pagamento in contanti di una quota proporzionale alle maggiori rendite illecite accreditate.
Chi è l’indagato
Si tratta di un sottoufficiale della Marina Militare, l’uomo indagato dalla Guardia di Finanza del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Roma per corruzione aggravata e accesso abusivo a un sistema informatico. Le indagini svolte dai militari delle fiamme gialle sono arrivati fino a lui nel 2021, quando era in servizio in un ufficio amministrativo della Capitale, mentre gli indagati a cui sarebbe stato gonfiato il Tfs sarebbero in tutto 15, tutti sottoufficiali e residenti in diverse città italiane.
Sequestro preventivo
Per 13 di loro è scattato il sequestro preventivo. Per ogni “favore” fatto nel gonfiare il Tfr, secondo gli investigatori delle fiamme gialle, l’uomo avrebbe percepito alcune migliaia di euro, in media dai 3 ai 5 mila euro, a seconda di quanto riusciva a gonfiare la somma.