Maltempo e mareggiate a Fregene: gravi danni agli stabilimenti, il sindaco di Fiumicino chiede lo stato di emergenza

Le violente mareggiate che tra il 16 e il 17 aprile hanno investito il litorale laziale hanno lasciato il segno, in particolare sulla costa di Fregene, nel comune di Fiumicino. Onde impetuose spinte dal vento hanno aggredito la linea di costa, provocando danni significativi alle strutture balneari e accelerando il già preoccupante fenomeno dell’erosione costiera. Alla luce della situazione, il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, ha firmato un’ordinanza per la richiesta dello stato di emergenza, un passaggio ritenuto fondamentale per attivare aiuti concreti e tempestivi.
Il sopralluogo e i danni allo stabilimento Rio
A seguito degli eventi atmosferici estremi, nella giornata del 18 aprile la polizia locale ha effettuato un sopralluogo presso lo stabilimento balneare Rio, situato sul lungomare di Levante a Fregene. Gli agenti hanno documentato danni rilevanti: la forza del mare ha eroso la spiaggia, compromettendo le strutture esterne e rendendo inutilizzabile l’area destinata al posizionamento di lettini e ombrelloni. Una situazione che, di fatto, impedisce l’avvio della stagione balneare, con gravi ripercussioni sull’economia turistica locale. Nonostante non siano stati segnalati pericoli immediati per le abitazioni poste nell’area retrostante, il fenomeno erosivo – sebbene localizzato – è apparso di tale intensità da suscitare l’allarme del Comune. “La situazione è seria – si legge in una nota del Comune di Fiumicino – soprattutto per le conseguenze dirette sulle attività economiche che operano su area demaniale”.

La richiesta dello stato di emergenza: una corsa contro il tempo
La richiesta avanzata dal sindaco Baccini mira ad attivare rapidamente risorse e interventi per la messa in sicurezza della costa e per il sostegno agli operatori del settore balneare. Il riconoscimento dello stato di emergenza permetterebbe infatti di snellire le procedure burocratiche e ottenere fondi straordinari per affrontare le criticità.
Il litorale sotto assedio
L’episodio di Fregene riporta al centro dell’attenzione il tema, sempre più urgente, dell’erosione delle coste italiane, aggravato dai cambiamenti climatici e dall’aumento di fenomeni meteorologici estremi. In particolare nel Lazio, il litorale romano è tra le aree più esposte. L’erosione non è più un problema stagionale, ma una vera e propria emergenza strutturale che minaccia ambienti naturali, infrastrutture turistiche e comunità locali. Gli esperti sottolineano la necessità di interventi a lungo termine, come la realizzazione di barriere frangiflutti, il ripascimento artificiale delle spiagge e strategie integrate di gestione del rischio costiero.
Il futuro della stagione balneare resta incerto
Con l’avvicinarsi della stagione estiva, la situazione a Fregene preoccupa non solo i residenti, ma anche gli operatori turistici che rischiano di vedere compromesso un periodo cruciale per le proprie attività. La speranza è che l’intervento delle autorità centrali possa arrivare in tempi rapidi, permettendo di avviare i lavori di ripristino prima dell’inizio dell’estate. Nel frattempo, resta alta l’attenzione delle istituzioni locali, che continuano a monitorare l’evoluzione del fenomeno e a coordinarsi con la protezione civile per mettere in campo tutte le misure possibili.
