Manca il sangue nel Lazio. Appello per la donazione

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Manca il sangue nel Lazio. Sul sito della Regione Lazio sono comparsi appelli per esortare i cittaidini a dare il sangue. Infatti da quando è iniziata l’emergenza coronavirus si è registrato un calo nelle donazioni. La paura e il timore di essere contagiati stanno scoraggiando sempre più i cittadini dall’andare a donare il sangue.

Manca il sangue. Appello della Regione

In un video pubblicato sul sito della Regione Lazio si spiegano i motivi. Parla la stessa direttirice del Centro regionale sangue dottoressa Stafania Vaglio. La dottoressa spiega perché il sangue è la nostra medicina più importante. E’ utile per i pazienti che necessitano di trasfusioni. Ed è insostituibile per molte operazioni chirurgiche.

L’assistenza ai malati continua

Insomma, l’assistenza ai malaticontinua malgrado l’emergenza sanitaria, anzi, malgrado questa. E’ quindi molto importante continuare a garantire assistenza a tutti i malati. Riguardo poi ai rischi di eventuale contagio che si potrebbero correre andando a donare il sangue, la dottoressa sottolineache la donazione è assolutamente sicura oltre che indolore.

Donare il sangue è assolutamente sicuro

Negli ospedali, infatti, esistono delle strutture che sono destinate esclusivamente all’accoglienza dei donatori. Il personale sia medico sia infermieristico è formato per questo servizio, per cui non si corre alcun rischio. Ma per chi proprio non se la sentisse di entrare in un’ospedale per donare il sangue, esistono alternative. Come ad esempio le molte associazioni di raccolta sangue, che svolgono il servizio sia nelle loro strutture sia nei punti di raccolta mobili temporanei.

A ogni donatore viene misurata la temperatura

In un altro video un’altra dottoressa a bordo di un punto di raccolta mobile sottolinea ancora l’inportanza della donazione. Perché in questo momento particolarmente difficile i pazienti ne hanno bisogno. Si sottoliìnea ancora una volta che gli ambienti sono sicuri e che non corre alcun pericolo di nessun tipo. Gli ambienti sono igienizzati e a ogni donatore viene misurata la temperatura corporea.