Manovra, dalle pensioni ai bonus: cosa cambia dal 2025, tutti gli aumenti e gli aiuti
Il testo della nuova Legge di Bilancio per il 2025, recentemente approvato dal Quirinale e depositato alla Camera, conta ben 144 articoli: la Manovra include numerose misure fiscali, come il consolidamento del taglio del cuneo fiscale e la riorganizzazione delle detrazioni, oltre a interventi su pensioni e spesa pubblica.
Manovra 2025: aumento delle pensioni minime e novità per la pensione di vecchiaia anticipata
Dal 2025, le pensioni minime subiranno un incremento del 2,2%, mentre nel 2026 l’aumento sarà dell’1,3%. Attualmente, grazie all’adeguamento previsto per il 2024, l’importo base è di 617,9 euro rispetto ai 614,77 euro precedenti. Sono previste agevolazioni per le lavoratrici madri di almeno quattro figli, che potranno andare in pensione di vecchiaia 16 mesi prima, superando l’attuale limite di dodici mesi.
Sul fronte della flessibilità, viene prorogata “Quota 103“, così come l’Ape Sociale e l’Opzione Donna. Inoltre, si introduce l’uso di fondi integrativi alimentati dal Tfr per coloro che non raggiungono l’importo dell’assegno sociale con il contributivo.
Taglio del cuneo fiscale strutturale e ampliamento delle detrazioni
Importanti novità anche per i lavoratori: il taglio del cuneo fiscale diventa strutturale e viene esteso ai dipendenti con redditi fino a 40.000 euro. La base delle detrazioni sale da 1.880 a 1.955 euro e sono previsti bonus variabili, in funzione del reddito, per chi guadagna fino a 20.000 euro. La misura include fringe benefits fino a 5.000 euro per i nuovi assunti che accettano di trasferirsi oltre i 100 km dalla propria residenza.
Detrazioni limitate e bonus nascita per sostenere la natalità
La revisione delle detrazioni è mirata soprattutto ai redditi più alti: sopra i 75.000 euro, il tetto scende, dimezzato per chi non ha figli. Tuttavia, restano escluse le spese sanitarie e quelle relative ai mutui. Viene introdotto un bonus una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025. Questo è destinato a nuclei familiari con un Isee inferiore ai 40.000 euro. Si conferma inoltre il bonus nido per tutti, con un finanziamento progressivo fino al 2029.