Marcigliana, ancora discariche abusive nella riserva naturale: sversamenti continui (FOTO)

Marcigliana e le discariche abusive

Mobili, frigo, rifiuti organici, lastre di legno, materiali edili e tanto altro ancora. Questo è lo scenario in cui versa la riserva naturale della Marcigliana. Gli sversamenti sono continui ed anche dopo le rare bonifiche i bordo strada sono tornati ad essere, come al solito, strapieno di rifiuti. Tronchi e rami di potature precedenti, in alcuni tratti, giacciono lungo il bordostrada.

Sversamenti continui

Sono anni che i cittadini denunciano lo stato di degrado che insiste in via della Cesarina proprio all’interno della riserva naturale della Marcigliana. Lungo il bordostrada infatti, in diversi punti della riserva, si possono trovare centinaia di piccoli rifiuti. Arrivando poi alla curva, dopo essere entrati da via Nomentana, una grossa discarica abusiva ha ormai coperto completamente il bordostrada. È qui ed anche nei dintorni, che viene abbandonato ogni tipo di rifiuto. Frigo, lavatrici, materiali di risulta, mobili, rifiuti organici e vernici sono ormai diventati un tutt’uno con la flora. Il 15 di maggio, tramite il nostro giornale, avevamo fatto un reportage tra Vigne Nuove e la Marcigliana, proprio per denunciare lo stato di degrado legato agli sversamenti illeciti. Purtroppo tutto è rimasto invariato se non addirittura peggiorato.

Rami abbandonati

Percorrendo il tratto che collega via Nomentana con via di Tor San Giovanni si possono notare, lungo il ciglio della strada, tantissimi rami o tronchi abbandonati. Quest’ultimi sono rimasti lì da alcune potature o crolli. Proseguendo nel tratto, ci si può imbattere, all’altezza della fermata autobus “Centro Radio Nazionale”, in tantissimi rami abbandonati nella conca lungo il bordo strada. Nel luglio del 2022, un vasto incendio di sterpaglie ha interessato alcuni campi adiacenti questo punto. Il vento ha alimentato le fiamme, le quali, una volta “saltata” la carreggiata hanno bruciato alberi, arbusti e sterpaglie altissime proprio di fronte questa fermata autobus.

In foto i rami abbandonati ed inghiottiti dalla vegetazione infestante e l’incendio che interessò il tratto nel 2022.

Telecamere e controlli

I cittadini chiedono da anni, a gran voce, l’installazione di telecamere e maggiori controlli con pattugliamenti nell’intera riserva naturale al fine di fermare questi atti criminali. “Basterebbe un controllo continuo nella zona, l’apposizione di telecamere o fototrappole e soprattutto la cura del verde in modo da evitare il degrado e gli incendi”, racconta un residente. “Le fermate autobus, diverse lungo il tratto, sono per la maggior parte o in mezzo alla strada o in mezzo alla discarica”, denuncia una donna.