Marina di Ardea, stabilimento si ‘allarga troppo’: il Tribunale lo fa arretrare, ma dopo… 8 anni

Marina di Ardea, foto Google Heart

Marina di Ardea, uno stabilimento balneare molto noto si sarebbe allargato troppo, ampliando i locali immobiliari dentro cui ha luogo parte dell’attività turistico-ricettiva. Lo stabilimento si è opposto fermamente all’ordinanza di demolizione del 17 giugno 2016 del Comune, che gli chiedeva di abbattere le opere a suo avviso non conformi al Piano regolatore, sostenendo in parole povere che l’ordinaza fosse errata. E lo ha fatto con un ricorso al Tribunale Amministrativo della Regione Lazio.

Ardea, stabilimento si ‘allarga troppo’

Al contrario di quanto sostenuto dallo stabilimento, il Comune aveva ragione, l’ordinanza di demolizione della parte abusiva dell’immobile era corretta. Così riporta la sentenza del Tar del Lazio n. 1459 del 17 luglio.

C’è un solo però, in tutta questa storia. Che per prendere tale decisione, il Tribunale ci ha messo ben 8 anni abbondanti. Da giugno 2016 a luglio 2024. Un tempo davvero lungo, nel corso del quale lo stabilimento ha potuto utilizzare la parte di immobile che ora andrà abbattuto, con ripristino dello stato dei luoghi.

Il Tribunale fa arretrare lo stabilimento, ma dopo… 8 anni

“Ne discende – scrivono i giudici del Tar del Lazio – che la maggiore metratura (circa 55 mq) oggetto di occupazione abusiva indicata dal provvedimento demolitorio impugnato non risulta formare oggetto, in base agli atti di causa, di alcun provvedimento di ampliamento della concessione demaniale marittima n. 56/2011. Riguardante l’immobile sito in Ardea, via Lungomare dei Troiani n. ***. In ragione di tutto quanto sopra esposto, pertanto, il ricorso va respinto in quanto infondato. Tenuto conto della mancata costituzione in giudizio del Comune intimato, nulla può essere statuito in punto di spese di lite”.

    Tutto risolto? Non è detto. Difatti se lo stabilimento decidesse di appellarsi in secondo grado, al Consiglio di Stato, contro questa sentenza di primo grado, lo stabilimento potrebbe continuare ad utilizzare probabilmente ancora per vari anni questi stessi locali dichiarati ora almeno parzialmente abusivi dal Tar. La domanda sorge spontanea. La Giustizia non è forse troppo lenta, in Italia? Non è forse una emergenza da risolvere quanto prima, quella della lentezza della giustizia anche amministrativa, oltre a quella civile e penale?