Maurizio Di Pasquale, sulla morte del dipendente Atac indaga la procura: “Omicidio colposo”
La procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte di Maurizio Di Pasquale, il dipendente Atac deceduto in seguito ad una caduta che poche ore dopo è costata la vita all’impiegato di 63 anni.
Rispettate le norme di sicurezza per la morte di Maurizio Di Pasquale?
Si cerca dunque di fare chiarezza sui fatti avvenuti nel deposito Atac di Tor Vergata alle sei di mercoledì scorso, quando il dipendente Atac è precipitato in una “fossa da officina”. I pm coordinati dall’aggiunto Giovanni Conzo, hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo, uno strumento per verificare cosa sia accaduto e se siano state rispettate le norme sulla sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro.
Diversi i testimoni di quanto accaduto
Non ci sono telecamere interne che potranno aiutare i carabinieri di Frascati, che con in militari dell’Arma della compagnia di Tor Vergata, cercano elementi utili alle indagini sulla morte di Maurizio Di Pasquale. Le uniche testimonianze dei tanti colleghi della vittima saranno quindi fondamentali.
Chi ha assistito alla disgrazia racconta che Di Pasquale è caduto all’improvviso e che la buca non era recintata. La procura quindi cercherà di capire come è possibile che Maurizio Di Pasquale sia caduto in una fossa alta un metro e sessanta e larga un metro, utilizzata per riparare i mezzi pubblici. e se sono state quindi rispettate le norme interne sulla sicurezza del lavoro nel deposito Atac.
Cosa ci faceva Maurizio Di Pasquale in officina?
Gli inquirenti ora vogliono capire se la fossa doveva essere recintata e se si perché non lo era? I sopralluoghi sono stati effettuati e in procura è attesa ancora un’informativa. Cosa ci faceva Maurizio Di Pasquale in officina? Non era un meccanico ma un impiegato del reparto amministrativo. Si spera che le indagini possano chiarire quanto successo sull’ennesima morte sul lavoro che colpisce tutti.