Medico perde i gioielli di famiglia: il finale a lieto fine è d’altri tempi
Una storia a lieto fine, accaduta al commissariato Vescovio, restituisce un po’ di speranza e di ottimismo ai romani. La vicenda riguarda un medico distratto e un cittadino italiano vituoso. Quest’ultimo non ha esitato, infati, ad andare dalla polizia, consegnando quanto ritrovato.
Un comportamento che dovrebbe essere la regola, ma che in una società dove i furbi la fanno da padroni, suona come una mirabile eccezione. Ecco la dinamica dei fatti, come riferiscono gli agenti.
L’uomo ha trovato due pochette contenenti preziosi e oggetti vari nei pressi di un’autovettura parcheggiata in viale Gorizia, a Roma, e li ha consegnati agli agenti della Polizia del commissariato Vescovio, diretto da Manuela Rubinacci.
Il medico si è commosso dopo il ritrovamento
Immediate le indagini: i poliziotti confrontando i numeri di serie punzonati sul fondello di alcuni orologi al fine di rintracciarne il proprietario, hanno appurato che gli oggetti erano appartenuti, in passato, a un uomo nato nel 1930, deceduto da alcuni anni. Ulteriori accertamenti su eredi e familiari hanno permesso di identificare e di rintracciare il figlio: un uomo di 59 anni di professione medico psichiatra che proprio nello stesso giorno ne aveva denunciato lo smarrimento.
Accade al commissariato Vescovio
Messo al corrente del ritrovamento dei preziosi e invitato a presentarsi negli uffici del commissariato per la restituzione, il medico appena avuta la notizia si è emozionato al punto da non riuscire più a parlare e dopo essere scoppiato in un pianto ha chiesto di poter incontrare la persona che aveva ritrovato gli oggetti per ringraziarla personalmente.
Storia a lieto fine
All’incontro, avvenuto in commissariato, il cittadino virtuoso ha voluto che partecipassero, per farli assistere all’esempio di onestà e senso civico del padre, anche i suoi due figli minori di 11 e 14 anni. Al termine dei ringraziamenti, durante i quali non sono mancati momenti di profonda commozione, soprattutto da parte del medico che si è detto felicissimo di essere rientrato in possesso dei beni appartenuti ai suoi genitori e di grande valore affettivo, i due si sono allontanati con la promessa di rivedersi.