Meloni, abbiamo affrontato la pandemia con Speranza e la guerra con Di Maio. E gli impresentabili saremmo noi?

Bagno di folla per la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni all’apertura della conferenza programmatica del partito a Milano. In una sala stracolma di entusiasmo e di bandiere tricolori. Ad aprire i lavori è stata Daniela Santanche’, che dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, ha spiegato il perché della scelta di Milano. Dicono che non siamo abbastanza presentabili, che non riusciamo a parlare con le categorie produttive del Paese – ha attaccato la Santanche’. Ma è tutto il contrario. E la nostra presenza nella capitale produttiva del Paese significa anche questo. Un concetto centrale, quello della preparazione e della spendibilita’. Di un popolo e di una classe dirigente. Ripreso da lì a poco da Giorgia Meloni, con un intervento lungo e appassionato. Nel quale la presidente di quello che per tutti i sondaggisti è diventato il primo partito italiano, ha spaziato a tutto campo. Dalla pandemia alla guerra, alla difesa della vita, al ruolo delle donne e all’importanza dell famiglia. Con una parola d’ordine. Impegno e coerenza. Talloni ben piantati per terra. E testa in cielo. Per poter cavalcare il successo, senza avere le vertigini. E candidarsi da qui a poco a guidare l’Italia.

C’è una emergenza mondiale, ma noi non rinunciamo a ragionare e programmare

Il primo affondo di Giorgia Meloni è stato riservato ai ministri Speranza e Di Maio. Con loro abbiamo affrontato prima la pandemia, poi la guerra – ha attaccato la leader di FDI. Figuriamoci se siamo noi ad avere un problema di spendibilita’ della classe dirigente. Un concetto a cui la Meloni ha voluto subito farne seguire un altro. C’è l’emergenza, una guerra ai confini dell’Europa – ha continuato. Eppure noi convochiamo una conferenza programmatica. Non rinunciamo a ragionare e a costruire. Ecco, forse anche per questo siamo diversi da tutti gli altri.

E poi il bastone e la carota verso chi non ha gradito la scelta politica sul conflitto tra Russia e Ucraina. Posso comprendere che una parte del nostro mondo abbia potuto avete dei dubbi, ma non li condivido – il concetto espresso con chiarezza dal palco. Si può ragionare di tutto, dell’America, dell’Europa e anche di Zelensky. Ma i patrioti stanno dalla parte di una Nazione aggredita. E non da quella degli aggressori. Piuttosto, ha continuato la Meloni, i dem americani dovranno spiegarci perché stanno riportando il mondo a un clima da guerra fredda. E l’Europa, ammettere il suo fallimento. Nasceva come Comunità del carbone e dell’acciaio. Ora scopriamo che non solo è militarmente impreparata. Ma che non dispone nemmeno di autonomia energetica. Ecco, noi non siamo anti europeisti. Ma anzi, i più europeisti di tutti. Perché vogliamo che finalmente l’Europa svolga il suo ruolo. Sappiano tutto sul diario di Greta. Abbiamo rischiato di vedere abolito il Natale per non offendere le altre religioni. Ma questa politica lunare, con la guerra è stata spazzata via.

Ora vediamo i veri profughi. E nessuno tocchi la famiglia

Adesso vediamo i veri profughi. Questo un altro concetto centrale espresso da Giorgia Meloni nella sua relazione. Chiaro il riferimento agli esuli ucraini. Bambini, donne, gente che fugge falla guerra. Ben diversi dai migranti clandestini, che sbarcano in centinaia ogni giorno sulle nostre coste. E poi il lavoro, la semplificazione burocratica, la lotta contro la criminalità e il disimpegno. L’esortazione ai giovani, non vi lasciate comprare dalla paghetta del reddito di cittadinanza. I nostri patrioti del risorgimento erano giovanissimi, credete in voi stessi. Non accettate l’elemosina. Infine la famiglia. Nucleo fondante della società. Dirò una cosa scomoda – ha concluso la Meloni. L’attacco alla famiglia e la furia gender, in realtà sono un attacco alla donna. Madre e lavoratrice. Perché mortificando la donna, e rendendola simile all’uomo, si attacca il concerto stesso della Vita.

Una sfida programmatica dunque, ma anche e soprattutto di valori. Una tre giorni per scaldare i motori e per puntualizzare argomenti e proposte. Per avere tutto pronto per la vicina stagione elettorale. Che potrebbe vedere FDI e Giorgia Meloni alla guida dell’Italia.