Meno tasse più decoro. La ricetta di Maurizio Leo
Meno tasse e più decoro. È questa la ricetta di Maurizio Leo candidato per il centro destra nel collegio di Roma 1. Leo è docente universitario ed esperto di diritto tributario. Sfiderà il ministro delle tasse del governo rosso giallo Roberto Gualtieri e Rossella Rendina per il Movimemto 5 Stelle che appare fuori dai giochi. Sulla pagina della Rendina foto di incontri insieme a Paola Taverna, nulla con Virginia Raggi. Chissà perchè.
Leo: meno tasse e più decoro
Il centro storico di Roma, Prati e Balduina sono stati lasciati allo sbando dall’amministrazione Raggi. E il governo PD 5 Stelle è assente. Cassonetti strapieni, marciapiedi non puliti e parchi pubblici ridotti a vere e proprie discariche a cielo aperto. Per questo Maurizio Leo punta moltissimo sul decoro e sulla riqualificazione dei quartieri. Come deve fare un candidato di collegio. Fittissima la sua agemda elettorale ricca di appuntamenti pubblici e privati. Il suo avversario dem Roberto Gualtieri sembra pensare solamente a tasse e fisco. Anche sulla sua pagina Facebook Roma per Gualtieri la prima notizia riguarda una lettera dei ministri delle finanze europei. Per un nuovo sistema fiscale internazionale. Non sappiamo quanto interesserà agli elettori dell’Esquilino o di Prati ma per dovere di cronaca ne prendiamo atto. Ma potrà mai un Ministro in carica occuparsi di un piccolo collegio di Roma? A meno di non risolvere la situazione a suo modo. Più tasse per tutti. O di dimettersi se eletto. Cosa che non ha mai dichiarato.
Misteri di Bruxelles
Il voto è un momento fondamentale in democrazia. Vale la pena ricordare che in questo caso si torna alle urne per la decadenza di Gentiloni. Che è andato a fare il commissario europeo nonostante il PD abbia perso quasi ovunque. Misteri di Bruxelles. Intanto questa è un’ottima occasione per portare in Parlamento una persona onesta e capace. E dare un’altra spallata al governo moribondo. Se il coronavirus non li manda a casa prima.
Rilanciare l’economia partendo da Roma, dice Leo
Il video caricato sulla pagina Facebook di Maurizio Leo è chiaro e forte. L’economia italiana è ferma, tutti i dati sulla crescita sono negativi. Anche e soprattutto per quanto riguarda Roma. Che tra l’altro vive in gran parte di ristorazione e turismo, e il coronavirus certo non aiuta. Così come in ginocchio da qui a poco potrebbe trovarsi il settore della moda. Non si può affrontare un’emergenza globale come la pandemia da coronavirus con pannicelli caldi. E’ come essere in guerra, e le misure devono essere drastiche e immediate.
Lanciamo l’allarme
Maurizio Leo lancia l’allarme, serve immediatamente una riduzione della pressione fiscale per sostenere la nostra economia. Ed investire su decoro e sicurezza per venire incontro ai cittadini di Roma. Il primo marzo è vicino e presto conosceremo anche l’esito di questa sfida. In un collegio che ha guardato sempre a sinistra, stavolta il colpaccio per Maurizio Leo e per il centrodestra che lo sostiene potrebbe davvero riuscire.