Messa di Pasqua: vicino al Papa il cardinale Ernest Simoni, perseguitato dai comunisti per anni

Papa Francesco nella messa della notte di Pasqua battezzerà otto persone adulte: tre dall’Albania, due dagli Stati Uniti, uno dalla Nigeria, uno dal Venezuela e uno dall’Italia. E con riferimento all’Albania domani concelebrerà con il Papa anche il cardinale Ernest Simoni, 94 anni, creato cardinale da Papa Francesco che lo aveva incontrato nel suo viaggio in Albania nel 2014. Simoni è uno dei sacerdoti cattolici che furono perseguitati dal regime comunista di Enver Hoxha.
La storia del cardinale Simoni è la conferma della brutalità del comunismo. È la notte di Natale del 1963: don Ernest Simoni, sacerdote nell’Albania che si dichiarerà Stato ateo, viene arrestato al termine della Messa. Da allora trascorrerà 28 lunghissimi anni tra carcere, minacce di morte, lavori forzati, in miniera e nelle fogne. Anni in cui don Ernest non smette di celebrare come può la Messa, di predicare il Vangelo, sempre pronto a perdonare i suoi carnefici. Una storia che ha commosso profondamente papa Francesco: incontrando Simoni per la prima volta nel 2014 in Albania, il Pontefice ha pianto.

Don Ernest Simoni oggi è Cardinale e vive a Firenze e in ogni suo intervento racconta la sua storia, che si inserisce in quella di tanti martiri che in Albania in quegli anni hanno dato la vita per Cristo.