Metro Cipro a Roma, rissa tra stranieri sfocia in accoltellamento
Un drammatico episodio si è verificato nella serata di mercoledì 12 giugno alla stazione della linea A della metropolitana Cipro, a Valle Aurelia a Roma. Un uomo, un senzatetto di origine marocchina, è stato accoltellato alla schiena durante una lite con un altro uomo, anch’egli nordafricano. La vittima si è accasciata a terra, riversa in una pozza di sangue, mentre numerosi testimoni, terrorizzati, assistevano alla scena.
Il violento alterco è scoppiato poco dopo le 19:00, attirando l’attenzione dei numerosi passeggeri che affollavano l’ingresso della stazione. In pochi minuti, decine di chiamate sono arrivate al numero di emergenza 112, con la segnalazione di un uomo accoltellato in una rissa tra stranieri. Gli operatori del 118 e gli agenti di polizia sono arrivati tempestivamente sul luogo dell’accaduto, trovando il senzatetto marocchino a terra in gravi condizioni.
Ferito portato in ospedale
Il ferito è stato immediatamente soccorso e affidato alle cure del personale medico, che ha provveduto a trasportarlo all’ospedale Santo Spirito. Nonostante la gravità delle ferite riportate, il clochard non sembra essere in pericolo di vita, secondo le prime informazioni rilasciate dai medici.
Nel frattempo, la polizia ha avviato una caccia all’uomo per rintracciare l’aggressore, che è riuscito a darsi alla fuga dirigendosi verso via di Valle Aurelia. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze di diverse persone presenti al momento dell’aggressione, cercando di ricostruire esattamente la dinamica dei fatti. Elementi fondamentali per le indagini potrebbero provenire dalle riprese delle telecamere di sicurezza presenti alla stazione della linea A, le cui immagini saranno attentamente visionate per identificare il responsabile dell’attacco.
Residenti preoccupati per la sicurezza
L’episodio ha scosso profondamente i presenti e i residenti della zona, sollevando ancora una volta il problema della sicurezza nelle aree pubbliche e nelle stazioni della metropolitana. Le autorità hanno promesso un incremento delle misure di sorveglianza e una maggiore presenza di forze dell’ordine per prevenire simili atti di violenza in futuro.
In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità rimane con il fiato sospeso, sperando che l’aggressore venga presto individuato e consegnato alla giustizia, mentre il ferito continua a ricevere le cure necessarie per il suo recupero.