Metro, scattano i controlli nelle stazioni in vista del Giubileo: 4 donne arrestate e 2 denunciate
Più di 450 persone controllate, 4 arrestate e 2 denunciate: questo è il bilancio della capillare attività delle “volanti di sottosuolo” nelle stazioni della metropolitana di Roma nell’ultima settimana. Le pattuglie hanno presidiato quotidianamente le fermate più frequentate dai turisti, come Ottaviano, Spagna, Barberini, Repubblica, Termini, Colosseo, Circo Massimo e Piramide, effettuando controlli approfonditi lungo le banchine e a bordo dei treni.
Questi servizi, già programmati anche per le prossime settimane, rientrano nella strategia elaborata dalla Questura di Roma in vista del prossimo Giubileo. L’obiettivo è rafforzare i presidi non solo nelle zone centrali che saranno teatro degli eventi giubilari, ma anche nelle aree periferiche della città, dove da settimane sono attivi servizi straordinari di controllo del territorio, pianificati quotidianamente in vari quartieri. Nell’attività sono stati impiegati oltre 150 operatori, tra personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e agenti dei commissariati competenti per le rispettive aree territoriali.
Arrestate quattro persone e denunciate due
Sono state arrestate quattro persone e denunciate due. Il primo arresto è avvenuto presso la stazione Termini, dove è stata fermata una donna di 34 anni, di origini rumene. Durante un controllo di routine, è emerso a suo carico un ordine di carcerazione emesso pochi giorni prima dal Tribunale di Roma. La donna, già sottoposta al divieto di dimora nel Comune di Roma, è stata arrestata poiché gravemente sospettata di furto.
Il secondo caso si è verificato sulla banchina della metro A, alla fermata Barberini. Gli agenti, richiamati dalle grida di due persone, sono stati indirizzati verso un gruppo di cinque ragazze che, poco prima, avevano tentato di rubare il portafoglio delle vittime, sfruttando la confusione per farsi spazio tra la folla. La fuga del gruppo è durata poco: tre donne di 25, 32 e 22 anni, tutte di origini bosniache, sono state intercettate dagli agenti e arrestate per tentato furto aggravato. Successivamente, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto.
Tra le altre coinvolte, una donna di 32 anni, in stato di gravidanza, è stata denunciata sia per tentato furto aggravato che per ricettazione, poiché trovata in possesso di un telefono cellulare nascosto nel reggiseno, del quale non ha saputo giustificare la provenienza.
La quinta complice, una minorenne, è stata affidata a una casa famiglia.