Metromare, il servizio resta al palo: ritardi e disagi anche a marzo. Il report dei pendolari

Nonostante le giornate si allunghino e le temperature salgano, sulla linea Metromare (ex Roma-Lido) la situazione continua a restare ferma, bloccata in una routine di ritardi, guasti e soppressioni. Il quadro che emerge dall’ultimo monitoraggio condotto dai pendolari riferito al mese di marzo 2025 è tutt’altro che incoraggiante: il servizio resta lontano da uno standard accettabile.
Ritardi in aumento, soppressioni in calo (ma solo sulla carta)
A marzo, il 13,1% delle corse ha subito ritardi o cancellazioni, in leggero peggioramento rispetto al 12,9% registrato a febbraio. E se si tiene conto anche delle corse straordinarie non effettuate, il tasso di disservizio complessivo sale al 15,1%.

Numeri che segnalano una situazione ancora critica, con un servizio che fatica a garantire continuità e affidabilità. I pendolari parlano di una “finta stabilità”, che in realtà nasconde gravi inefficienze quotidiane.
Nuovi treni ancora un miraggio
Tra le grandi promesse ancora non mantenute c’è l’arrivo dei nuovi treni. Cotral aveva annunciato l’entrata in servizio di due nuovi convogli Firema (uno per la Roma-Lido, uno per la Roma Nord) entro la fine del 2023. A oggi, però, non si ha alcuna certezza: si parla di consegna tra agosto e settembre 2025, con l’obbligo di superare i collaudi statici e dinamici prima della messa in linea. In altre parole, nessun miglioramento all’orizzonte nel breve termine.
Corse straordinarie: tra intenzioni e realtà
Cotral comunica di garantire 22 corse straordinarie nei giorni feriali e 12 nei fine settimana, ma la realtà dei numeri racconta un’altra storia. A marzo sono state monitorate 471 corse straordinarie, suddivise in 422 “sottilette” (tra due corse ufficiali) e 49 “spazzola”, da Acilia verso Porta San Paolo. Tuttavia, molte di queste corse non sono mai partite, e le cancellazioni straordinarie sono state più numerose di quelle del servizio ordinario.
Interruzioni impreviste: il caso del 14 marzo
Come se non bastasse, gli imprevisti tecnici e ambientali continuano a mettere in ginocchio il servizio. Il 14 marzo, ad esempio, un albero è caduto sulla linea aerea, causando lo stop della circolazione per diverse ore. Un episodio che si aggiunge a frequenti rallentamenti, guasti e ripartenze a singhiozzo tra le stazioni.
“Numeri parziali, situazione peggiore di quanto sembra”
I comitati dei pendolari precisano che i dati disponibili sono incompleti, perché si riferiscono solo ai ritardi alla partenza. “Ribadiamo che i ritardi che riportiamo dal sito ufficiale di Astral Infomobilità sono ritardi alla partenza – spiegano – ma sappiamo bene che anche se un treno parte in orario quasi mai arriva in orario. Se avessimo anche i dati ufficiali dei ritardi in arrivo (che Cotral ha ma non comunica) e percentuali schizzerebbero vicino al 100%. Come abbiamo già detto più volte, i dati che riportiamo sono approssimati, per difetto, poiché durante il normale servizio giornaliero ci sono moltissime interruzioni di servizio fra stazione e stazione, rallentamenti, fermi e ripartenze, per esempio il 14 marzo è caduto un albero sulla linea aerea con conseguente interruzione del servizio per ore”.