Metromare, terminati i lavori agli ascensori e alla stazione Acilia sud-Dragona, ma il servizio resta insoddisfacente per i pendolari

Metromare Roma-Lido

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Nonostante la conclusione dei lavori sugli ascensori delle stazioni del Municipio X e l’imminente apertura della stazione di Acilia Sud Dragona, il servizio della ferrovia Metromare continua a essere fonte di malcontento tra i pendolari. La situazione attuale vede una riduzione della disponibilità totale dei treni, passata da 10 a 9 unità, con soli 5 treni in linea e uno straordinario nelle ore di punta. Una condizione che, secondo i viaggiatori abituali, non garantisce un servizio adeguato alle esigenze della popolazione.

Dati critici sul servizio

Durante l’ultima riunione delle Commissioni congiunte del Municipio X, lunedì 3 marzo, il presidente della Commissione Mobilità, Leonardo Di Matteo, ha illustrato i progressi sugli impianti di traslazione e sull’apertura della nuova stazione, sottolineando che l’unico ascensore ancora fuori uso è quello della stazione di Castelfusano.

L’analisi della situazione dei treni è stata affidata a Tolomeo, rappresentante di Cotral, che ha dichiarato che a novembre un convoglio modello CAF è stato inviato in manutenzione per una rigenerazione, riducendo temporaneamente il numero di mezzi operativi. Dei 9 treni attualmente disponibili, 7 sono CAF e 2 MA200, ma 2 dei CAF necessitano ancora di revisione. La frequenza ufficiale è di un treno ogni 17 minuti nei giorni feriali, con 96 corse ordinarie e 22 straordinarie, mentre nel weekend le corse straordinarie si riducono.

Tuttavia, il Comitato Pendolari ha messo in discussione i numeri ufficiali, contestando la reale efficienza del servizio. Nel 2024 sono stati registrati, infatti, per il comitato: 4.256 ritardi, 913 soppressioni, per un totale di oltre 5.100 corse problematiche, pari al 13,2% del totale.

Pendolari in protesta: “Chiediamo un treno in più”

Secondo i pendolari, la riduzione del numero di treni ha portato alla saturazione dei convogli, con picchi di affollamento tra le 6 e le 9 del mattino (fino a 276 passeggeri a treno) e nel pomeriggio (350 passeggeri a treno). Nonostante Cotral dichiari che l’offerta sia adeguata alla domanda, il Comitato sottolinea che fino a cinque anni fa la linea era in grado di trasportare 7.000 passeggeri all’ora, grazie a una frequenza di 10 minuti. Oggi, con una riduzione a 3 treni l’ora, molti pendolari sono costretti a usare mezzi privati.

“Siamo ancora molto lontani da un servizio decente. Ogni giorno ci troviamo a fronteggiare treni stracolmi, ritardi e soppressioni improvvise. Chiediamo un treno in più per alleviare la situazione, ma le risposte delle aziende di gestione sono evasive e prive di fondamento oggettivo”, ha dichiarato il Comitato Pendolari.

Le risposte delle istituzioni

Astral, nella persona del rappresentante Sperati, ha confermato che la stazione di Acilia Sud Dragona è tecnicamente terminata e che si attende l’autorizzazione di Ansfisa per la messa in esercizio, con un iter che potrebbe durare fino a cinque mesi.

Sul tema degli ascensori, Cecconi di Astral ha dichiarato che per Castelfusano si attende solo il decreto regionale, mentre per Tor di Valle il nulla osta di Ansfisa è ancora in sospeso. Per gli impianti di traslazione di Magliana, gestiti da Atac, la situazione resta problematica: secondo Astral gli ascensori risultano funzionanti, ma le foto diffuse dai pendolari sembrano smentire questa affermazione.

Il confronto prosegue

La presidente della Commissione Mobilità, Arcamone, ha sottolineato che il servizio non è ancora garantito nella sua piena ordinarietà e che i problemi sugli ascensori restano una criticità. Il presidente del Municipio X, Di Matteo, ha annunciato che chiederà l’apertura di un tavolo tecnico con la Regione e Cotral per affrontare le criticità e cercare soluzioni concrete per migliorare il servizio.

Intanto, il malcontento dei pendolari cresce e la richiesta di un incremento delle corse resta al centro del dibattito, in attesa di un intervento risolutivo da parte delle istituzioni.