Metropolitana di Roma con super-varchi e doppia timbratura contro i furbetti del biglietto
Roma, l’Amministrazione comunale starebbe predisponendo una stretta significativa per combattere l’evasione sui mezzi pubblici, un fenomeno che da anni pesa sulle casse della Capitale e sui servizi di trasporto. La nuova proposta punta a una soluzione drastica: varchi alti due metri, forse di più, e un sistema di doppia timbratura nelle stazioni della metropolitana, da eseguire sia all’ingresso che all’uscita. L’obiettivo sarebbe quello di scoraggiare chi tenta di eludere il pagamento, fornendo anche dati più accurati sui flussi dei passeggeri. Un doppio sistema che si è rivelato fallimentare in altre città, in passato. E che ha bisogno di un investimento molto alto per essere realizzato.
Metropolitana di Roma con super-tornelli
L’idea è emersa durante l’ultima riunione della commissione Mobilità capitolina, in cui si è discusso del contratto di servizio dell’Atac, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma. Attualmente, secondo il bilancio Atac del 2023, l’introito derivante dalle attività di controllo dell’evasione tariffaria ha superato i 5,5 milioni di euro, con un aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, questi numeri sono ancora insoddisfacenti, per il Campidoglio. Poi, oltre al problema dei furbetti del biglietto, c’è da risolvere anche quello delle borseggiatrici, che colpiscono i mezzi pubblici – metro incluse- tutti i giorni, anche negli orari di punta, in modo sempre più spietato. Un problema a cui nessuno sembra voler far fronte.
I pagamenti tecnologici con carta/bancomat non bastano
Tornando ai furbetti del biglietto, in questo senso, il sistema “tap&go”, che consente ai passeggeri di pagare il biglietto con una semplice carta di credito sui bus e all’ingresso delle metro, ampiamente diffuso in città del nord tra le quali Milano, ha già rappresentato un passo avanti. Specialmente nelle aree periferiche dove l’acquisto dei biglietti era più difficoltoso. Ma per risolvere il problema in modo più incisivo, la città ha bisogno di adottare soluzioni strutturali.
Investimento alle stelle, dove trovare i soldi?
L’investimento per la sostituzione dei tornelli nelle linee metro potrebbe essere notevole, ma secondo l’amministrazione è un passaggio indispensabile. La nuova generazione di tornelli dovrebbe impedire i salti, una pratica diffusa che è diventata ormai simbolo dell’evasione in città. Inoltre, l’idea di una doppia timbratura – sia all’ingresso che all’uscita – permetterà non solo di combattere l’evasione, ma anche di ottenere dati utili per pianificare il servizio in modo più accurato. Questo sistema consentirebbe infatti di rilevare le stazioni più frequentate e le destinazioni finali dei viaggiatori, aiutando l’Atac a distribuire meglio le risorse. Ma certo sarà necessario trovare molte risorse. E velocemente, per realizzare il Piano in tempi decenti e non biblici.
Idea: chiedere soldi a Governo e Regione Lazio?
L’iniziativa del Comune di Roma rientra in un piano più ampio che vede anche la richiesta di risorse extra al governo e alla Regione per migliorare il sistema di trasporto pubblico della capitale. Da tempo, infatti, l’amministrazione chiede di aumentare il Fondo nazionale trasporti e di rivedere le tariffe dei biglietti, una competenza che però spetta alla Regione Lazio.