Metta la mascherina per favore. E l’autista dell’Atac viene presa a bottigliate
Assurdo episodio di violenza avvenuto ieri a bordo di in mezzo dell’Atac in via Cristoforo Colombo. L’ennesimo, sempre collegato all’invito fatto da un autista ad indossare la mascherina. A qualche passeggero che si ostina ad essere indisciplinato. Ma questa volta se possibile il fatto risulta ancora più grave. Perché il conducente del mezzo era una donna, che è stata presa letteralmente a bottigliate. E che è finita dritta al pronto soccorso. E la mente va subito alle altre aggressioni della scorsa primavera. Quando una nigeriana spaccò a calci il plexiglass protettivo della cabina dell’autista in un autobus alla Tiburtina. O a casi analoghi, avvenuti a Centocelle e a Tor Bella Monaca. Ma anche in metropolitana, quando una baby gang spruzzo’ in un vagone una bomboletta di spray al peperoncino. Facendo scappare tutti. Sempre per non indossare la prescritta protezione facciale.
Adesso basta, è davvero il caso di dire. Gli autisti e gli operativi dell’Atac vanno protetti e tutelati. Anche perchè il richiamo ad indossare la mascherina non dovrebbero nemmeno farlo loro, che sono impegnati a guidare. Ma semmai i controllori, che però sono pochissimi. E insufficienti per garantire la sicurezza a bordo. Una situazione denunciata più volte dai sindacati, ma intanto adesso una conducente è stata sfregiata. E tutto questo non si può più tollerare.
Autista aggredita con una bottiglia rotta per aver chiesto a un passeggero il rispetto delle regole. Isabella Rauti (FDI), atto di violenza di gravità inaudita
E sull’aggressione subita da una conducente di un mezzo dell’Atac per aver suggerito a un passeggero di indossare la mascherina, è intervenuta anche la politica. Con parole durissime di condanna, pronunciate dalla senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti. Che è anche presidente dell’associazione Hands Off Woman. Dichiarazione condivisa con la consigliera regionale Chiara Colosimo e con l’esponente di FDI Giorgia Mitrano. Questa mattina (ieri ndr) si è consumato l’ennesimo atto di violenza a scapito di un dipendente dell’Atac, si legge nella nota. Un fatto di una gravità inaudita accaduto sul luogo di lavoro. Questa volta ai danni di una donna. Finita al pronto soccorso con dei frammenti di vetro in volto. Per aver chiesto insieme ad altri passeggeri a un uomo di origini africane di indossare la mascherina. Nel rispetto delle norme covid. L’amministrazione e l’azienda hanno l’obbligo oltre che il dovere morale di tutelare tutti i dipendenti, conclude il comunicato congiunto. Con misure di sicurezza adeguate. In particolare modo le donne, che fanno un lavoro di contatto diretto con il pubblico.
Fratelli d’Italia esprime la sua piena solidarietà a questa donna vittima di violenza, e si rivolge a tutti i lavoratori. Dando piena disponibilità ad intraprendere una battaglia affinché questi fatti che accadono sempre più spesso non si ripetano più.