Solo Michela Murgia ha visto un golpe il 2 giugno
Ma che razza di Paese è quello che deve andare appresso a Michela Murgia e alla sua desolante visione della parata militare del 2 giugno?
No, non è la malattia che tristemente l’affligge – e può capirla solo chi ci è passato – ma è proprio un tic sempre più fastidioso.
Michela Murgia il 2 giugno ha visto un golpe con saluto romano
Ormai, Murgia e soci – incluso Roberto Saviano – vedono fascisti ovunque e non si danno pace. E così se il comandante di un reparto fa il saluto d’ordinanza alla parata, ecco la Murgia che intravede nostalgie, apologie, rigurgiti.
Sono fuori di testa, costoro e chi gli va appresso.
Perché ad un soldato non si può imputare un retropensiero mentre fa il suo dovere. Quel militare e il suo reparto andrebbero piuttosto difesi da tutte le persone che sanno che cosa è la Patria, chi la serve e la onora ogni giorno.
Tanto più che si è tirato in ballo persino il Presidente della Repubblica, che alla parata del 2 giugno partecipa da anni e che non ha mai trovato alcunché da eccepire sul comportamento del reparto tanto contestato da Michela Murgia.
Altro che odio contro la scrittrice, come si ostina a difenderla il suo giornale abituale, La Stampa. È proprio lei che incute disprezzo a piene mani verso il nemico che individua di volta in volta, collezionando brutte figure a raffica.
“Sotto gli occhi impassibili del presidente Mattarella…”
Nella sua esibizione su Instagram, Michela Murgia è arrivata a descrivere la sfilata degli incursori dei Comsubin della Marina militare come una specie di golpeperpetrato il 2 giugno: “Sotto gli occhi impassibili del presidente Mattarella, è successo anche questo. Tutto normale, perché sono anni che va avanti il processo di normalizzazione”.
Qualcuno le faccia capire la portata enorme dell’offesa recata al Capo dello Stato e ai soldati che sfilavano in divisa verde e coperti in parte dai fazzoletti beige. Vuole anche loro dall’armocromista, la signora?