Michetti e Matone in conferenza stampa. Il ticket del centrodestra unito alla conquista di Roma

Questa mattina alle 11 presso la sala conferenze della Camera di Commercio a Piazza di Pietra i partiti del centrodestra hanno presentato ufficialmente alla stampa Enrico Michetti e Simonetta Matone. Sindaco e pro sindaco (niente vice, il termine non piace) per lanciare la sfida unitaria contro una sinistra divisa in tre. Presenti sul palco oltre al moderatore, il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Mentre in sala si sono visti anche Lorenzo Cesa, Adriano Palozzi e Vittorio Sgarbi. Annunciato dallo stesso Salvini come assessore in pectore alla cultura, Sgarbi ha presentato la sua nuova formazione, Rinascimento. Che insieme a Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, UDC e Coraggio Italia (il nuovo partito di Toti e Quagliarello) sono le sei forze politiche che in partenza appoggeranno da subito il duo Michetti Matone.

Michetti: “Pronto a girare Roma strada per strada. La mia visione? Quella dei Papi e dei Cesari”

Michetti, a fianco di chi ha più sofferto nella pandemia. E la Matone ‘pizzica’ Letta

Enrico Michetti ha rotto subito il ghiaccio, dichiarandosi onorato di essere stato scelto come candidato. E riconoscendosi come un tecnico, un civico che però apprezza la funzione fondamentale della buona politica. E che rispetta i partiti e chi da anni fa militanza nei territori dei Municipi. Ma in primo luogo, il sindaco in pectore ha voluto risvegliare l’orgoglio dei Romani. “San Paolo, folgorato sulla via di Damasco, esclamò: ‘Civis Romanus sum!’ Farò di tutto per ripagare la fiducia di chi mi ha scelto, iniziando proprio a dare ascolto alle categorie più penalizzate dalla pandemia. Quelli che se non lavorano, crepano. Ma ridando orgoglio anche alla burocrazia, ai dipendenti comunali. Serviranno un paio di scarpe nuove, perché girerò i Municipi di tutta la città. Roma è arrabbiata, delusa. È una città che deve essere rimessa in pace con se stessa. Con un programma condiviso, fatto di tante cose concrete”. Sulla stessa linea Simonetta Matone, che ha aggiunto: “cassonetti, trasporti, decoro sono importanti. Ma penso anche alle famiglie che dormono in macchina, a chi non ce la fa, ai padri separati. Visto che la mia vocazione anche in Magistratura si è sempre contraddistinta per l’attenzione al sociale”. E poi una frecciatina al segretario del PD Enrico Letta. “Non sono l’unico Magistrato impegnato in politica, mi sembra – ha chiosato la Matone. In Parlamento ce ne sono tanti. La differenza però è che appartengono quasi tutti alla stessa area politica”.

Giorgia Meloni, dal Centrodestra proposta di estrema serietà

“Una proposta di estrema serietà”. Così la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha definito la scelta unitaria del centrodestra. Che per Roma punta su Enrico Michetti e Simonetta Matone. La Meloni ha preso la parola per qualche minuto, come i suoi colleghi Salvini e Tajani. E tutti e tre hanno parlato di una bella giornata. Non solo per il meteo favorevole, e per l’inizio degli Europei di calcio. Tenuti a battesimo proprio nella Capitale. Ma per l’opportunità data a tutti i cittadini romani di rialzare la testa. E di costruire insieme un futuro migliore. Anche con quei poteri speciali che Roma merita. Come tutte le più grandi e prestigiose capitali mondiali. Decoro, sicurezza, periferie  e trasporti le priorità individuate. Insieme a una ‘cura del verde’ di taglio internazionale. E al rilancio di settori chiave come cultura, turismo, ristorazione ed edilizia di qualità. “Michetti è docente universitario, fondatore della Gazzetta amministrativa, ha un suo seguitissimo spazio radiofonico. Ha risolto delicate questioni amministrative per tanti sindaci, è stato nominato dalla Regione Veneto garante delle Olimpiadi 2026. Invece la Raggi lavorava allo studio Sammarco. Ed è la stessa che ha detto no alle Olimpiadi. Mentre Gualtieri è quello che si è inventato il ‘fiscal compact’. I nostri candidati sono di alto livello, e soprattutto sono pronti per governare bene – ha concluso la Meloni. Forti anche per un eventuale ballottaggio, perché hanno un profilo civico. Come dimostrano le tante mail di consenso che continuano ad arrivare da tutte le categorie anche in questi giorni”.