Miss Italia 2022 è la 18enne romana Lavinia Abate, studentessa all’ultimo anno del liceo

miss italia 2022 (2)

Si chiama Lavinia Abate, ha 18 anni, è di Roma; è lei la nuova “Miss Italia” edizione 2022. La reginetta, arrivata con il titolo di Miss Lazio, sbaraglia così le altre venti rivali ed è stata incoronata dalla patron Patrizia Mirigliani e dal presidente della giuria Massimo Boldi sul palco del Crowne Plaza Hotel di Roma. Che ha ospitato la serata finale presentata dal giornalista Salvo Sottile. Studentessa all’ultimo anno di liceo, pratica danza da ben 12 anni, studia composizione, ama cantare e comporre musica. Lei si autodefinisce “modesta, sensibile, trasparente”. La grande gioia per la vittoria cancella i cinque anni in cui è stata costretta a indossare un busto per la schiena, che ha reso difficile gli anni della sua adolescenza ma non ha inciso sulla bellezza del suo fisico.

La lezione della Miss Italia uscente

“Il titolo di Miss Italia cambia la vita radicalmente”. E’ quanto assicura Zeudi Di Palma, la reginetta uscente, nel messaggio di incoraggiamento alle nuove candidate, dal palco del Crowne Plaza Hotel di Roma, dove si svolge la finale. “Io ho avuto la possibilità di entrare dalla porta principale nel mondo dello spettacolo. Ma anche di avere più visibilità nel mio impegno sociale – non tralascia la miss, napoletana di Scampia -. La patron Patrizia Mirigliani è diventata la mia seconda mamma… e mi accompagnerà nel mio nuovo percorso”. Progetti futuri? “Il principale è lo studio – risponde – perché soltanto l’istruzione e la cultura salvano i giovani. Alla nuova Miss Italia consiglio soprattutto umiltà, continuare a restare sé stessa”.

Massimo Boldi sogna di fare un film sul concorso storico

“Sogno di fare un nuovo film su Miss Italia, una pellicola che racconti una storia semplice, simile a quella di Sophia Loren”. E’ quanto afferma Massimo Boldi, nei panni di presidente della giuria di Miss Italia 2022, il concorso di bellezza – come veniva descritto una volta – giunto alla sua 83esima edizione. E sono passati ben 72 anni dal film che vide come protagonista una giovanissima Gina Lollobrigida, anche lei fra le ragazze candidate al ruolo di reginetta nel lontano 1947. “In tanti anni – osserva Boldi – Miss Italia ha dato l’opportunità a molte ragazze di diventare dive del cinema e della tv. Ma c’è anche chi ha messo su famiglia e si è impegnata nel sociale e chi si è affermata nel mondo del lavoro”.

Personalità, carattere, semplicità

Poi ricorda: “Era il 1988 quando in giuria diedi il mio contributo all’elezione di Nadia Bengala: rammento quella edizione con grande piacere. In tutti questi anni, il concorso è rimasto intatto pur adeguandosi alle novità”. L’auspicio espresso del presidente della giuria di Miss Italia è per la vittoria di “una miss semplice, non tatuata, una ragazza di personalità e di carattere, che pensi al futuro e alla sua vita. Il consiglio che do a tutte è di rimanere ancorate ai valori della bellezza, dello studio e del lavoro: senza preparazione – avverte Massimo Boldi – non si raggiunge nessun obiettivo”