Monopattino in tangenziale, andiamo a comandare
Lo slogan riprende un celebre tormentone musicale di qualche anno fa, ma si adatta perfettamente al caso. Infatti il sito Roma fa schifo ha postato una foto scattata l’altra sera in piena tangenziale est, all’altezza del cimitero monumentale del Verano. Con l’ennesimo monopattino guidato da qualche scriteriato che sfrecciava in mezzo alle macchine incolonnate. Con l’aggravante che era pure sera inoltrata, con una visibilità molto ridotta. Ma evidentemente per qualcuno le regole imposte dal Codice della strada continuano a non esistere. E vale la pena di ricordare che portare questi mezzi su strade a scorrimento veloce è vietatissimo. E che può rappresentare un serio pericolo per se stessi e per gli altri. Anche il Campidoglio ultimamente si è mosso, minacciando multe e sanzioni. Ma forse sarebbe stato meglio agire prima. E sollecitare al governo rosso giallo opportune modifiche di legge. Per esempio disponendo l’obbligo del casco, del giubbotto rifrangente se delle protezioni personali. Invece niente, il monopattino continua ad essere guidato così. Al di sopra della legge e delle regole del buon senso. E tra un po’ non ci stupiremo più di vedere questi simpatici mezzi sfrecciare persino in autostrada. Al di là delle provocazioni, sarebbe meglio agore in fretta per ripristinare le regole. Prima che accada davvero qualche incidente grave. Che nessuno si augura, ma che continuando così appare inevitabile.
Siamo alla follia, in monopattino sulla A 24. E la Raggi tace
Dalla signora travolta a Piazza di Spagna alla follia di notte in tangenziale. I monopattini della Raggi sono un pericolo
Il primo incidente era avvenuto quasi subito. Tra un giovane che pilotava spericolato il suo monopattino nei pressi di Piazza di Spagna e una signora che era stata travolta. Ma purtroppo ne sono seguiti diversi altri. Inevitabili, visto che questi mezzi ormai in città sono numerosi. E che ancora mancano regole chiare. Su come condurli e dove. Anche se certe volte prevalgono l’incoscienza e l’inciviltà. Perché è chiaro a tutti che in tangenziale non si può andare. E invece, siamo al secondo caso in poche settimane. Questa volta addirittura di notte, in prossimità del Verano. Certo, la Raggi ha le sue colpe. Perché forse ha sottovalutato che mettendo su strada qualche migliaio di questi mezzi sarebbe successo di tutto. Ora però bisogna rimediare. E oltre alle sanzioni dei vigili, può aiutare la tecnologia. Il suggerimento arriva direttamente da un follower del sito Roma fa schifo. Questi mezzi hanno un gps, posta in rete il cittadino. Allora obblighiamo da contratto chi li gestisce a rilevare le infrazioni. Almeno quelle più eclatanti. E iniziamo a togliere la patente a chi se ne rende responsabile. Sembra una buona idea, vediamo se il Campidoglio aprirà le orecchie.