Montalto di Castro, tunisini spacciatori aggrediscono carabinieri con un cavo di ferro

tuscania carabinieri

Si estende la rete degli spacciatori nordafricani anche in centro Italia. Nel corso di un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri di Tuscania hanno arrestato, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza/violenza a pubblico ufficiale, due cittadini tunisini, incensurati, in Italia senza fissa dimora, di anni 27 e 30, alla Stazione ferroviaria di Montalto di Castro. I cittadini stranieri venivano notati dai militari operanti che notavano in loro un comportamento sospetto. Infatti, scesi poco prima dal treno, i due si erano disfatti di una busta di plastica, lasciandola in prossimità dei binari, appena fuori dallo scalo ferroviario.

Uno dei due tunisini aggredisce carabiniere con un cavo di acciaio

I militari seguivano da lontano i loro movimenti, fino a che i tunisini, presumendo di non essere visti, ritornavano sui binari a recuperare ciò di cui si erano disfatti. A quel punto, i Carabinieri entravano in azione per sottoporli a controllo ed uno dei due, con un cavo di acciaio, raccolto a terra, tentava di colpire un militare che riusciva a parare e a evitare il colpo, rimanendo però lievemente ferito. I due tunisini subito contenuti e bloccati. Dalla perquisizione personale spuntavano 5 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, occultati in una falsa tasca dei loro giubbotti, risultati pesare complessivamente 50 grammi. Uno dei due nascondeva anche un bilancino di precisione.

Stavano per aprire una piazza di spaccio a Montalto di Castro

Verosimilmente i due cittadini extracomunitari erano giunti a Montalto di Castro per dedicarsi nell’attività di spaccio nelle pinete di quel comune, il loro arresto è collegato con il fenomeno dello spaccio nei boschi che sta destando preoccupazione tra la popolazione, da tempo seguito e contrastato, con molteplici operazioni di servizio e sequestri di droga e relativi arresti nel corso degli ultimi mesi da parte del personale del Comando Provinciale di Viterbo.