Monterotondo, 18enne accoltellato durante una rissa: obbligo di dimora e foglio di via per un 23enne

Non poteva uscire così una normale serata di dicembre. Una lite nata per futili motivi nel comune di Monterotondo è degenerata in una rissa tra giovani, conclusasi con un ragazzo di 18 anni accoltellato e finito in ospedale. Ora, a quasi quattro mesi dai fatti, uno dei presunti responsabili – un italiano di 23 anni – è stato colpito da una misura cautelare.
I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno dato esecuzione all’ordinanza di obbligo di dimora nel comune di Fonte Nuova, con obbligo di permanenza in casa dalle 20:00 alle 07:00, emessa dal GIP del Tribunale di Tivoli. Nella stessa occasione, al giovane è stato notificato anche il foglio di via obbligatorio dal comune di Monterotondo per una durata di tre anni.

La rissa, l’accoltellamento e le indagini lampo
È successo tutto il 6 dicembre 2024, nei pressi di un ristorante a Monterotondo. Un gruppo di ragazzi si incontra per caso, scattano parole grosse, poi spintoni. In pochi minuti scoppia la violenza. E qualcuno tira fuori un coltello. Alla fine, un 18enne viene colpito e trasportato in ospedale. Solo il rapido intervento dei carabinieri evita che la situazione degeneri ulteriormente.
Nel giro di poche ore, gli investigatori individuano nove presunti partecipanti alla rissa: cinque appena maggiorenni e quattro minorenni tra i 15 e i 16 anni. Tutti sono stati denunciati alle Procure di Tivoli e dei Minori di Roma.
Per otto ragazzi scatta il D.A.C.Ur., per il 23enne ora anche la misura cautelare
Per otto dei giovani coinvolti era già stato emesso il provvedimento del D.A.C.Ur.: divieto di accesso a locali pubblici nelle zone della rissa, con fasce orarie e durate diverse (da uno a due anni).
Ma la posizione del 23enne – gravemente indiziato di essere l’autore dell’accoltellamento – è diversa. Dopo l’attività investigativa dei Carabinieri della Stazione di Monterotondo, coordinati dalla Procura di Tivoli, è scattata l’ordinanza di misura cautelare.