Valeria Fioravanti morì dopo esser stata visitata in 3 ospedali: a giudizio i medici
Una storia di malasanità e di cattiva gestione del paziente. Tre ospedali diversi, nessuno che è riuscito a capire che Valeria Fioravanti, 27 anni, stava male. Al punto che dopo poco morì. Per questo motivo la Procura ha rinviato a giudizio i medici.
Morta a 27 anni
Il gup di Roma ha rinviato a giudizio tre medici per la morte di Valeria Fioravanti, deceduta a 27 anni dopo essere stata visitata in diverse strutture sanitarie della Capitale. Una storia iniziata il 25 dicembre del 2022, quando la donna si era recata in un ospedale della capitale per rimuovere un ascesso. Da lì l’accesso in altri ospedali fino al decesso: quattro giorni dopo l’intervento si era presentata al Policlinico Casilino per una forte cefalea associata ad altri sintomi e il 4 gennaio all’ospedale San Giovanni per dolori su tutto il corpo. Il 6 gennaio il ritorno, poi, al pronto soccorso del San Giovanni e da lì la conferma di una meningite acuta in corso. Dopo il trasferimento in un’altra struttura della capitale, mentre era già in coma, Valeria Fioravanti è morta il 10 gennaio 2023.
Chi sono i tre medici
Oggi il giudice ha mandato a processo tre medici, uno del Policlinico Casilino e due dell’ospedale San Giovanni accusati di omicidio colposo: in particolare la procura contesta, a vario titolo, di aver sottovalutato il quadro clinico e di non aver effettuato una valutazione neurologica approfondita. L’udienza è stata fissata per il 16 settembre 2025 davanti al giudice monocratico.