Morta Olivia Hussey, la Giulietta di Zeffirelli
Olivia Hussey, l’attrice che ha dato volto e anima alla Giulietta più iconica del cinema, quella del film di Zeffirelli, si è spenta all’età di 73 anni. La sua morte, avvenuta il 27 dicembre a seguito di una grave malattia, è stata annunciata dalla famiglia con un messaggio pieno d’amore e commozione, pubblicato sui social.
“Olivia era una persona straordinaria, il cui calore, saggezza e gentilezza hanno toccato le vite di tutti coloro che l’hanno conosciuta. Lascia un’eredità d’amore che rimarrà per sempre nei nostri cuori”, scrivono su Instagram. “Lascia una famiglia amorevole – i suoi figli, Alex, Max e India, il marito David Glen Eisley e il nipote Greyson – e un’eredità d’amore che rimarrà per sempre nei nostri cuori. Mentre piangiamo questa immensa perdita, celebriamo anche l’impatto duraturo di Olivia sulle nostre vite. Vi ringraziamo per i vostri pensieri e le vostre preghiere in questo momento difficile e vi chiediamo di mantenere la privacy mentre piangiamo la perdita di un’anima davvero speciale”, conclude il post.
La carriera: da Giulietta a icona del cinema internazionale
Nata a Buenos Aires, Olivia Hussey raggiunse la fama planetaria a soli 15 anni grazie al ruolo di Giulietta nell’adattamento cinematografico di “Romeo e Giulietta” diretto da Franco Zeffirelli nel 1968. Per quella performance, che le valse un Golden Globe come “Nuova star dell’anno”, divenne il simbolo della passione e della tragedia narrate da Shakespeare.
Negli anni successivi, Hussey esplorò una varietà di generi, recitando in film come “Un Natale rosso sangue” (1974) e l’adattamento di “Assassinio sul Nilo” (1978) tratto dal romanzo di Agatha Christie. La sua presenza scenica e il suo talento la resero un punto di riferimento per più generazioni di spettatori.
Scena di nudo in Romeo e Giulietta: la causa per sfruttamento sessuale
Nonostante il successo, il film di Zeffirelli fu accompagnato da polemiche, soprattutto per una scena di nudo che coinvolgeva i due protagonisti, all’epoca minorenni. Nel 2023, Olivia Hussey e il coprotagonista Leonard Whitingintentarono una causa contro Paramount Pictures, accusando il team di produzione di averli costretti a girare la scena contro la loro volontà, violando le leggi sulla protezione dei minori.
All’epoca, il film incassò quasi 40 milioni di dollari negli Stati Uniti e divenne un fenomeno globale. Ma il dibattito sull’etica dietro la realizzazione di quella scena continua a dividere pubblico e critica.
Un’eredità che vive oltre lo schermo
Olivia Hussey non è stata solo un’attrice: era un’anima appassionata, dedita alle arti e alla spiritualità. La sua famiglia, composta dal marito David Glen Eisley, i figli Alex, Max e India, e il nipote Greyson, ha voluto ricordarla come una persona che ha sempre saputo trasmettere calore e ispirazione.