Movida violenta, a S.Lorenzo i residenti vogliono le ronde

Ancora un fine settimana di movida violenta a Roma. Con centinaia di giovani e ragazzini praticamente fuori controllo. Che sempre più spesso trasformano di sera piazze e quartieri in zone franche. Tra bottiglie di birra abbandonate per strada, o utilizzate come armi improprie. Risse e fughe dalle Forze dell’ordine. Regolamenti di conti tra coetanei spesso per fatti inesistenti. Magari polemiche montate sul web, e risolte con scazzottate o peggio. Il tutto molto spesso oltre il coprifuoco delle 23. Danneggiando auto in sosta e producendo uno schiamazzo tale da impedire a chi in quelle zone ci abita, e magari ha famiglia e figli piccoli, di prendere sonno. Particolarmente colpito dal fenomeno di questa nuova movida, resa più aggressiva dai mesi di clausura in lockdown, è il quartiere di S.Lorenzo. Dove i residenti si chiedono, perché viene tollerato tuto questo? E dove lo scorso weekend un giovane è stato accoltellato nella zona del Playground. Tornata ad essere sede di assembramenti. Sono stati oltre 50 gli illeciti contestati e 3 i provvedimenti di chiusura di minimarket etnici per vendita di alcolici dopo le 23. Ma per le famiglie che abitano qui, gli interventi sono ancora insufficienti. E qualcuno vuole già organizzare delle ronde.

Movida violenta, allarme del Prefetto. Servono equilibrio e collaborazione

Tra un accoltellamento e una rissa nelle piazze della movida spunta la bara dello ‘scoprifuoco’

Sempre a S,Lorenzo, oltre all’accoltellamento in zona Playground si è registrata una scazzottata tra un 15 enne e un 17 enne a via degli Osci. Entrambi poi finiti in ospedale. Con ferite a un braccio e a uno zigomo. Mentre in via dello Scalo San Lorenzo ci sono volute numerose volanti della Polizia per spingere i ragazzi a sciogliere gli assembramenti. E ormai anche la presenza delle pattuglie non sembra essere un deterrente. Ma anzi, a volte accende una assurda voglia di sfida alla legalità e alle regole. Come avvenuto a Campo dei Fiori, dove 40 persone hanno portato una bara finta al centro della piazza dopo le 23. Con uno striscione sopra, con scritto ‘scoprifuoco’. Una evidente provocazione, contro le regole restrittive ancora in vigore. E in 10 sono stati fermati e identificati. Sul fronte delle violenze invece, altri atti teppistici a Santa Caterina della Rota. Dove un gruppo di ragazzi è fuggito all’arrivo degli agenti, scagliando contro le pattuglie diverse bottiglie di vetro.

La minaccia delle ronde

Così proprio a S.Lorenzo si torna a parlare di ronde. “Per anni come Comitato abbiamo richiesto un politica territoriale più attenta a questo tipo di problemi – ha raccontato un cittadino al messaggero.it.- Abbiamo spinto per interventi che mirassero al ripristino delle regole e a riqualificare il quartiere. Continueranno a creare spazi per studenti, a raccontarci che i problemi non ci sono. Che la cultura riscatta le piazze e il quartiere liberandole dallo spaccio. E a spendere soldi per progetti ridicoli che celebrano gruppi e l’ideologia del tutto è permesso». «È una vergogna: hanno rigato e rotto specchietti a varie auto parcheggiate in via degli Enotri», scrive Michele Z. nel gruppo Facebook dedicato al quartiere. Altri propongono le ronde: «Visto che le forze dell’ordine non intervengono, è il caso di iniziare a muoversi». Sbagliato, certo. Ma i residenti esasperati non ce la fanno proprio più.

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