Muratella, cagnolina aggredita da un pitbull aspetta 18 ore il veterinario

È stato un episodio vergognoso quello accaduto nel canile della Muratella, a Roma. Dove una cagnolina ha dovuto attendere 18 ore per essere curata. La bestiola era stata aggredita da un pitbull, suo compagno di box. Che le aveva procurato diverse ferite e fatto perdere molto sangue. Ma la parte peggiore della vicenda è che la cagnolina è rimasta per oltre 18 ore senza cure veterinarie.
Diverse associazioni animaliste e partiti politici hanno dato voce a questa ingiustizia terribile, e il presidente dell’Ape (Alleanza popolare ecologista) Rinaldo Sidoli ha emesso un duro comunicato. Nel quale inchioda il sindaco Gualtieri e la sua giunta alle proprie responsabilità.

Cagnolina aggredita da un pitbull al canile della Muratella. Sanguina per 18 ore in attesa del veterinario

“Ieri alle 17:30 una cagnolina di Muratella è stata sbranata da un pitbull con cui era stata messa in gabbia da 2 giorni. Belen, il nome del cane, ha dovuto attendere ben 18 ore l’arrivo del medico veterinario dell’associazione che ha vinto la gara d’appalto del Comune di Roma. Il quattro zampe ha rischiato di morire dissanguato. È un fatto di una crudeltà inaudita che non possiamo tollerare”. Lo afferma in una nota Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape). “Il Sindaco Gualtieri – spiega – è il responsabile del benessere degli animali presenti sul territorio comunale. E si deve occupare della tutela e delle cure come previsto dalle norme vigenti”.

”Quanto accaduto deve spingere il primo cittadino a revocare il bando sul trattamento sanitario, entrato a regime l’11 aprile. Che costa ai cittadini romani 135.000 euro fino al 31 dicembre 2022. Il Comune di Roma si deve dotare di propri veterinari offrendo un servizio h24. L’affido diretto non tutela il benessere degli animali. Infatti la clinica veterinaria romana non offre neppure il servizio di trasporto dai canili alla clinica, non si occuperà dello svezzamento dei cuccioli in arrivo e non vaccinerà i cani dei rifugi. In quanto non previsto dal bando di gara”.

Manca il garante degli animali

“Sollecitiamo con urgenza la nomina del Garante dei diritti degli animali. Le associazioni animaliste – conclude Sidoli – non hanno più un interlocutore in Campidoglio che possa ascoltare le loro istanze. Ricordiamo che il 4 agosto del 2021 Gualtieri aveva assicurato alle associazioni animaliste la nomina politica di un Garante con pieni poteri. Ad oggi tale promessa è lettera morta.

Siamo rammaricati di essere venuti a conoscenza che la Giunta Capitolina sta procedendo attraverso una manifestazione d’interesse con avviso pubblico. Una scelta illegittima in quanto la Pubblica Amministrazione non può indire bandi per incarichi professionali a titolo gratuito. Come stabilito dalla Cassazione. Procedere in tal senso comporterebbe un grave ritardo e ricadrebbe sulla pelle di poveri animali già maltrattati. Non si può perdere un anno. Per scegliere una figura fondamentale per il monitoraggio sulla giusta applicazione delle leggi e dei regolamenti concernenti la tutela degli animali“.