Murlupo, dopo 21 anni addio al parcheggio da 600 metriquadri: Comune sbaglia l’esproprio. La ‘palla’ passa alla Giunta

Il comune di Morlupo, in provincia di Roma

Dopo 21 anni il comune di Morlupo in provincia di Roma dovrà almeno teoricamente dire addio al parcheggio pubblico da 600 metriquadrati costruito su area pubblica. Il Comune difatti ha sbagliato, nel lontano 2003, l’occupazione dei terreni privati su cui ha poi istituito l’area di sosta pubblica, non avendo mai espropriato correttamente il terreno stesso. Quindi il Comune stesso dovrebbe ripristinare lo stato dei luoghi, ossia rimuovere il parcheggio, per poi restituire l’area al legittimo proprietario.

Murlupo, dopo 21 anni addio al parcheggio da 600 metriquadri

Così ha stabilito il Tribunale Amministrativo della Regione Lazio con sentenza del 31 luglio scorso. Sempre il Comune dovrò pagare inoltre una ‘multa‘ da 3500 euro, ossia le spese di giudizio.

La ‘palla’ passa alla Giunta

Ma lo stesso Tar del Lazio ha dato anche una possibile alternativa al Comune per salvare ‘capra e cavoli’, ci venga concessa la digressione stilistica, ossia l’area di sosta. “Quanto alla eventuale restituzione del bene – spiegano gli stessi giudici – si osserva che ad essa dovrà provvedere l’amministrazione laddove non dichiari la pubblica utilità alla regolarizzazione dell’occupazione illegittima mediante l’adozione del decreto sanante ex art. 42 bis del DPR 327/2001″.

In parole povere la Giunta comunale potrebbe regolarizzare, ancora oggi, l’occupazione dopo oltre 20 anni di abusività e ‘regolarizzare’ così la sua posizione, per causa di pubblica utilità.

Il danno da occupazione illegittima

Al contrario, nel caso in cui il Comune decida di restituire il terreno al legittimo proprietario – “dovrà anche – spiegano sempre i giudici in sentenza – risarcire il danno da occupazione illegittima. Applicando i canoni di legge in relazione al valore dell’area che il Comune stesso accerterà. Tenendo conto del materiale tecnico e peritale che la parte ricorrente ha versato in atti, che dovrà, comunque, essere riscontrato tra le parti in sede procedimentale“. In pratica, il legittimo proprietario potrà chiedere agli stessi fgiudici di quantificare una cifra economica che il comune gli dovrà versare a risarcimento di una occupazione giuridicamente illegittima. La domanda, quindi, è solo una. La Giunta in carica al comune di Morlupo quale strada percorrerà? Entro pochi , probabilmente, lo scopriremo.