Nadia Bengala lotta per salvare sua figlia dalla droga: “È entrata in comunità per salvarsi”

A sinistra, Nadia bengala con Fabrizio Frizzi, quanto fu eletta miss Italia, a destra, di recete

L’ex Miss Italia, Nadia Bengala, ha condiviso il doloroso dramma che sta vivendo insieme alla figlia Diana Schivardi durante la trasmissione di Rai1 Storie Italiane, condotta da Eleonora Daniele. La 28enne da tempo lotta contro la dipendenza dalla droga, e solo lo scorso giugno è stata condannata a dieci mesi di carcere per una serie di reati, tra cui danneggiamento, furto, tentata rapina e lesioni. Gli episodi risalgono al 19 marzo, quando Diana ha tentato di rubare in alcune automobili nella zona di Casal del Marmo, a Roma.

Nadia Bengala lotta per salvare sua figlia dalla droga

Nadia Bengala non ha nascosto il dolore che prova per la situazione della figlia, descrivendo la sua battaglia contro la tossicodipendenza come una strada piena di ostacoli e preoccupazioni. “È incosciente, sta camminando sull’orlo del precipizio. Va ricoverata“, ha dichiarato con preoccupazione, sottolineando come la droga abbia oscurato la percezione della realtà di Diana.

La rivelazione su Rai 1: “È entrata in comunità per salvarsi”

La Bengala, sui Rai 1, ha raccontato di essere rimasta accanto alla figlia per mesi, dopo che questa era fuggita dall’ospedale a marzo. Ha affittato una stanza e ha vissuto con lei, cercando di trascorrere ogni momento possibile insieme, anche a costo di trascurare il suo compagno. “Non voleva la mia presenza, ma con pazienza e determinazione siamo riuscite a superare i momenti peggiori”, ha spiegato l’ex Miss Italia, ricordando quei giorni passati a inventarsi modi per riempire le giornate e tenere Diana lontana dai pericoli.

Il percorso verso la guarigione di Diana

Il percorso di Diana verso la guarigione non è stato facile, ma grazie all’amore e al sostegno incondizionato della madre, sembra finalmente aver intrapreso la strada per disintossicarsi. “Le giornate erano un incubo“, ha raccontato Nadia, “ma alla fine ha deciso da sola di provare a cambiare. Le ho fatto capire che era la scelta giusta, ma doveva essere lei a volerlo”.

Oggi, dopo mesi di sofferenze e preoccupazioni, Diana è entrata in una comunità per affrontare la sua dipendenza. È un piccolo passo verso la speranza di una vita migliore, ma la strada per il completo recupero resta lunga. Tuttavia, Nadia Bengala non smette di sperare che sua figlia possa finalmente ritrovare la serenità e la lucidità. In modo da poter presto riprendere in mano la propria vita, lasciandosi alle spalle il buio della droga.