Nei guai le gemelle di “Come un gatto in tangenziale”: spese pazze con la carta di credito rubata
“Furto aggravato e indebito utilizzo di falsificazione di carte di credito”. Queste le accuse formulate dalla Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per le gemelle Giudicessa, divenute famose per il film Come un gatto in Tangenziale.
Le sorelle romane Alessandra e Valentina Giudicessa, 42 anni, sono divenute note al grande pubblico dal 2017 per la pellicola con Antonio Albanese e Paola Cortellesi in cui interpretavano Pamela e Sue Ellen, due sorelle ossessionate dallo shopping compulsivo, prosegue sul grande schermo e nella vita.
La notorietà nel film “Come un gatto in Tangenziale”
Nelle vita di tutti i giorni hanno invece un curriculum criminale. L’ultima accusa è appunto quella di furto aggravato e indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito. Secondo la ricostruzione, pare che nel 2017, anno anche dell’uscita del primo capitolo di “Come un gatto in tangenziale”, le due donne avessero derubato un’anziana della propria carta di credito, facendo acquisti per la cifra di 1.316 euro in un lasso di tempo di circa due ore. Ora la decisione passa nelle mani del gup, nell’udienza preliminare prevista l’8 marzo.
Il furto in profumeria e i 18 abiti rubati in una boutique
Alessandra e Valentina Giudicessa hanno avuto altri guai con la legge. Nel luglio 2018 sono state accusate di furto da una profumeria di Roma, mentre a febbraio sono state arrestate perché pare che il 13 dicembre 2018 abbiano rubato 18 abiti per un valore complessivo di quasi 5.000 euro.
Spese pazze con la carta di credito rubata
Secondo invece l’accusa di cui si parla, le gemelle Giudicessa si trovavano in un supermercato di via dell’Acquafredda a Roma, quando una delle sorelle ha distratto un’anziana, permettendo all’altra di rovistare nella borsa della malcapitata e di rubare la sua carta di credito. Appena uscite dal supermercato, le sorelle sono riuscite a spendere con la carta della signora, ben 1316 euro in appena due ore.