Nel Lazio ancora tensioni nel centrodestra: Forza Italia ‘minaccia’ l’appoggio esterno

Da sinistra, Tajani, Rocca, Meloni e Salvini in Regione Lazio
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Le tensioni all’interno della maggioranza di centrodestra in Regione Lazio non accennano a diminuire. Il 19 settembre, il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha certificato l’impasse nelle trattative con Fratelli d’Italia, auspicando una soluzione che rispetti anche la presenza numerica dei consiglieri forzisti. “Mi auguro che si possa trovare una soluzione equa che rispetti anche la presenza numerica dei consiglieri di Forza Italia”, ha dichiarato Tajani, evidenziando il peso crescente del suo partito in consiglio regionale.

Nel Lazio ancora tensioni nel centrodestra

Forza Italia, infatti, ha visto aumentare il numero dei propri consiglieri da 3 a 7 (8, considerando l’intergruppo con i centristi), mentre la Lega è rimasta con un solo consigliere. Gli azzurri reclamano quindi maggiore voce in capitolo, chiedendo più spazio nelle decisioni e nei ruoli chiave della Regione, non accontentandosi più di soli due assessorati con deleghe minori, equiparati a quelli della Lega.

Il presidente della Regione, Francesco Rocca, considerato vicino a Fratelli d’Italia dopo il suo appoggio alla candidata meloniana Civita Di Russo alle europee, ha tentato di distanziarsi dalle trattative, lasciando la gestione ai partiti. “Quel che decidono i partiti a me sta bene”, avrebbe detto Rocca ai leader della maggioranza. Tuttavia, con la crisi che impedisce la convocazione del Consiglio regionale e il boicottaggio delle ultime due sedute di giunta da parte degli assessori forzisti, il governatore ha cercato di facilitare una soluzione, salvo poi ritirarsi nuovamente in un apparente silenzio.

Forza Italia ‘minaccia’ l’appoggio esterno

I coordinatori regionali di FI e FdI, Claudio Fazzone e Paolo Trancassini, si sono incontrati per discutere, ma ancora manca una proposta formale da parte di Fratelli d’Italia, lasciando la situazione in una fase di stallo. La tensione cresce, anche perché questa crisi si consuma a Roma, la città simbolo della premier Giorgia Meloni.

Tajani ha ribadito che “si dovrà tenere conto della presenza rinforzata di Forza Italia, come ha detto lo stesso presidente Rocca”, aggiungendo che, pur lavorando in maniera costruttiva, è necessario un riequilibrio delle posizioni. Queste dichiarazioni sono state fatte a margine della presentazione dei nuovi consiglieri comunali di Roma Capitale, Rachele Mussolini e Francesco Carpano, passati a Forza Italia rispettivamente da Fratelli d’Italia e Azione.

Ancora nessuna proposta formale

Negli ultimi giorni, si è parlato di possibili concessioni da parte di Fratelli d’Italia, tra cui deleghe chiave come quella allo Sport (attualmente in mano a Elena Palazzo) e quella alla Protezione Civile, gestita direttamente da Rocca. Altre ipotesi includono la delega all’Urbanistica, attualmente assegnata al leghista Pasquale Ciacciarelli, o quella alla Cultura, gestita da Simona Baldassarre, anch’essa della Lega. Alcuni hanno persino suggerito di togliere la delega al Bilancio a Giancarlo Righini, figura di fiducia di Arianna Meloni in Regione.

Forza Italia, tuttavia, attende una proposta formale. L’ipotesi più discussa sembra essere quella di cedere un assessorato, con la consigliera Elena Palazzo che potrebbe dover rinunciare al suo ruolo per accontentarsi di una funzione esclusivamente consiliare, una prospettiva che non entusiasma gli azzurri. “Se non si trova una soluzione, ci limiteremo all’appoggio esterno. Il quadro va chiarito e potrebbe essere questione di ore”, hanno riferito fonti autorevoli di Forza Italia.

Le proposte in campo

Intanto, si sta facendo strada anche l’idea di cedere a Forza Italia la presidenza del Consiglio regionale, un’ipotesi considerata impraticabile fino a pochi giorni fa. Se questo avvenisse, Antonello Aurigemma, di Fratelli d’Italia, potrebbe essere indirizzato verso un incarico di governo, rinunciando alla tanto ambita delega alla Sanità, che Rocca non è disposto a cedere.

Tutti attendono Arianna Meloni

Il tempo scorre, ma una decisione ufficiale da parte del partito della premier tarda ad arrivare. Tutti attendono una parola da Arianna Meloni, sorella di Giorgia, che però continua a mantenere il silenzio. Secondo voci interne a FI, “non interviene direttamente, ma fa sempre in modo che ogni proposta si concluda con un ridimensionamento per noi”. Le tensioni restano alte, e Fratelli d’Italia rischia di trovarsi in difficoltà proprio nel cuore del Lazio.