Nel Lazio soffitte e sottotetti saranno abitabili: vecchi teatri e cinema potranno trasformarsi in centri commerciali

Una classica soffitta di Roma

Dopo cantine e garage, nel Lazio anche soffitte, sottotetti e locali affini potrebbero divenire presto nuove zone delle nostre case pienamente abitabili in cui, tra le altre cose, mangiare e dormire oppure attivare un bagno, se siamo ‘normalicittadini. Ma anche ospitare turisti o avventori se siamo hotel, B&B o, più in generale, locali turistico-ricettivi, quindi spazi pienamente utilizzabili anche per fare business.

Inoltre, vecchi cinema e teatri potranno essere riconvertiti in locali/centri commerciali anche di rilievo, visto che le vecchie strutture immobiliari dedicate all’arte ed allo spettacolo venivano costruite decisamente grandi, anche da 500 o 1000 posti, come avveniva di regola negli anni ’50, ’60, ’70 o ’80. Locali poi spesso sostituiti e decaduti a causa dell’evento delle nuove tecnologie e piattaforme in streaming tipo Netflix o molti altri.

Nel Lazio soffitte e sottotetti saranno abitabili

La proposta di legge già al vaglio del Consiglio della Regione Lazio è stata promossa da Pasquale Ciacciarelli, l’Assessore all’Urbanistica del Lazio della Giunta Rocca in quota Lega. Oltreché da Laura Corrotti, il Presidente della Commissione Urbanistica regionale in quota FdI. Un’altra proposta molto simile, ma che punta a rendere abitabili garage e cantine, oltre ai semi-interrati, è sempre pendente da mesi in Consiglio regionale. Ma non ancora approvata. Presentata sempre dal Gruppo politico della Lega.

Vecchi teatri e cinema saranno centri commerciali

La riqualificazione di questi immobili rappresenterebbe un’opportunità unica per rivitalizzare intere zone della città, creando nuovi spazi per lo shopping, il tempo libero e la socializzazione, ma anche nuovi spazi privati della casa pienamente godibili o in cui fare business. I benefici della proposta di legge sono molteplici.

  • Valorizzazione del patrimonio immobiliare: si recuperano e si mettono a frutto spazi spesso inutilizzati o sottovalutati/abbandonati spesso da decenni.
  • Aumento dell’offerta abitativa: si creano nuovi alloggi, contribuendo a soddisfare una domanda sempre crescente.
  • Sviluppo economico: si stimola l’attività edilizia di rigenerazione e si creano nuove opportunità di lavoro.
  • Rinvigorimento del tessuto urbano: si riqualificano zone della città, rendendole più attrattive e vivibili.

Le difficoltà da affrontare

Nonostante i numerosi vantaggi, la realizzazione di questo progetto presenta anche alcune grosse difficoltà. Sarà fondamentale, quindi, non solo definire con precisione i criteri di ammissibilità degli immobili. Ma anche stabilire le norme tecniche e di sicurezza da rispettare e prevedere incentivi per favorire la riqualificazione. Sarà fondamentale, infine, il contributo degli ordini professionali: ingegneri, architetti e geometri.