Nettuno cerca un Direttore per l’Area Ambiente: verrà scelto senza concorso, ma a… ‘piacere’
Il Comune di Nettuno sta cercando un nuovo Direttore per l’Area Ambiente municipale, o per meglio dire del Settore Igiene Urbana: l’avviso pubblico resterà attivo fino al prossimo 17 giugno e per partecipare basterà inviare una pec entro le ore 12,00 am al seguente indirizzo: protocollogenerale@pec.comune.nettuno.roma.it
Il Comune cerca un Direttore per l’Area Ambiente
È rivolto a tutte le persone con diploma di geometra, diploma di laurea triennale o specialistica in ingegneria, architettura o equivalenti e relativa iscrizione all’albo di pertinenza. L’incarico durerà sei mesi, con stipendio pari a 9mila € totali, vale a dire circa 1500 euro al mese. Potrà essere prorogato.
Il direttore verrà scelto a… ‘piacere’
Il nuovo direttore non verrà scelto mediante concorso, selezione selettiva pubblica o graduatoria, ma a… ‘piacere’. “Il presente Avviso – si legge nell’avviso pubblico – non dà luogo a concorso pubblico.
Né tantomeno a procedure selettive che comportino formazione di graduatorie di alcun genere.
Il Comune di Nettuno si riserva la facoltà di non procedere all’affidamento dell’incarico in oggetto nel caso in cui si ritenga che non vi siano candidati idonei all’incarico.
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La procedura comparativa pubblica
Tecnicamente è stata indetta quella che viene definita dagli addetti ai lavori una “procedura comparativa pubblica, per titoli e colloquio.
Per il conferimento di n. 1 (uno) incarico professionale a supporto dell’attività svolta dal Servizio Ambiente e Sanità nella qualifica di Direttore Operativo del Servizio di Igiene Urbana. Della durata di sei mesi. Eventualmente rinnovabile. A discrezione dell’ente per un periodo di sei mesi, salva la risoluzione anticipata dell’incarico.
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Le facoltà del municipio
Inoltre, (il comune, ndr) si riserva di modificare, sospendere o revocare, in tutto o in parte, i termini del presente Avviso, o comunque di non procedere all’affidamento dell’incarico in relazione ad eventi successivi che non ne consentono lo svolgimento o all’esito del colloquio.
Riservandosi altresì la facoltà di utilizzare il procedimento, con i professionisti, per ulteriori attività quali ad esempio assistenti al Rup in campo ambientale; il tutto fermo restando la facoltà dell’interessato di non accettare l’incarico“.
Cosa dovrà fare
Ma cosa dovrà fare il professionista? “Il professionista – si legge sempre tra le carte – dovrà costantemente seguire l’andamento delle procedure. Oltre allo sviluppo di ogni fase del procedimento predisponendo tempestivamente, di propria iniziativa, tutti gli atti ed i provvedimenti di competenza.
Dovrà essere garantita la presenza giornaliera, distribuita tra attività sul territorio e presso l’Ufficio, pari a non meno di sei ore al giorno per cinque giorni a settimana.
È richiesta la disponibilità per eventi di particolare rilevanza anche nei giorni di sabato e domenica, nonché in orari serali/notturni.
Per le attività sul territorio il professionista dovrà dotarsi, a propria cura e spese, di mezzi di trasporto adeguati, macchina fotografica digitale, computer, ecc”.