Nettuno, crolla cancello e uccide 26enne: la vittima è Pietro Pasqualucci, stava andando al lavoro

Pietro Pasqualucci

È Pietro Pasqualucci, di appena 26 anni, la vittima della tragedia avvenuta nel pomeriggio di venerdì 27 dicembre, in via Dolomiti, nel quartiere San Giacomo a Nettuno. Il giovane stava uscendo di casa, a bordo della sua auto, per recarsi al lavoro. Ma il cancello automatico non si è aperto. E lui, per cercare di sbloccarlo, è sceso dalla vettura.

Una circostanza che gli è costata la vita. Perché quel cancello, proprio mentre Pietro cercava di sbloccarlo, è crollato sul 26enne, schiacciandolo contro l’auto e non lasciandogli scampo.

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I tentativi di soccorso

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’incidente è avvenuto intorno alle 17:00. Un vicino, rendendosi conto dell’accaduto, ha immediatamente chiamato il 112, chiedendo aiuto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti del commissariato di Anzio-Nettuno e i sanitari del 118. Nonostante la tempestività, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane.

Salma restituita alla famiglia

La polizia scientifica ha condotto i rilievi, confermando che si è trattato di un incidente domestico. Il pubblico ministero di turno presso il tribunale di Velletri non ha ritenuto necessaria l’autopsia, non emergendo elementi sospetti. La salma di Pietro Pasqualucci è stata restituita ai familiari, distrutti dal dolore per la perdita improvvisa.

Quartiere sconvolto

La morte di Pietro Pasqualucci ha sconvolto il quartiere San Giacomo e tutta la comunità di Nettuno. Il giovane, di Anzio ma residente a Nettuno, descritto come una persona solare e benvoluta, lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e in chiunque lo conoscesse.